Rettore ricorda la lite con Marcella Bella, poi punge Nannini: “Noiosa, ridicola”
17 Set 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Intervistata dal Corriere della Sera, Donatella Rettore ha ricordato la lite con Marcella Bella avvenuta sul palco del Festival di Sanremo durante un’intervista con Vincenzo Mollica.
“Nel 1986 mamma stava male ma ero stata costretta ad andare a Sanremo per non pagare una penale da 80 milioni. A Vincenzo Mollica risposi che avrei preferito restare a casa. Intervenne Marcella: “Allora perché ci sei venuta?” “Sono fatti miei”. Vincenzo provò a rimediare: “Questo succede quando ci sono due primedonne”. E io: “Di primadonna qui ce n’è solo una”. Quell’anno c’era Anna Oxa-Nosferatu, pallidissima, io che sembravo la cometa di Halley, ma anche Loretta Goggi era pettinata da mocio Vileda”.
Nel video della lite, come potete vedere qua sotto, si sente Donatella Rettore dire: “Come mi sento a questo Festival? Malissimo, grazie mille. Vorrei essere a casa mia, vicina al caminetto. [Perché ci sono venuta, ndr?] perché mi ci ha mandata la mia casa discografica, cara mia. Non sono una cantante che ha bisogno di Sanremo, faccio anche altre cose“. Che icona.
Rettore su Nannini: “Noiosa, ridicola. Io e lei amiche? Insomma”
La cantante ha poi continuato parlando di Gianna Nannini e Marcella Bella.
“Gianna Nannini? Era noiosa, la Ricordi le consigliò di imitarmi. E fece Fotoromanza vestita da marinaretta, abbastanza ridicola. Amiche? Insomma. Un rapporto glaciale. La incontrai in aereo, io in economy, lei in prima, la salutai, non mi rispose. Nel 2009, al concerto «Amiche per l’Abruzzo», Giorgia ed Elisa furono adorabili, Gianna mi diede la mano moscia”. “Marcella Bella? Disse che non vendevo dischi. Risposi che era invidiosa e mi querelò. Mi telefonò per dirmi che stava male. “Stammi vicino”. La richiamai. Sbraitò: ”Chi sei? Perché rompi le palle””. Vedremo mai le due icone duettare? “No grazie, la proposta è già caduta nel nulla. Meglio con i giovani. Sto preparando un album di inediti, tra cui un pezzo fantastico con i La Sad intitolato Bipolare”.
Se non esistesse bisognerebbe inventarla.