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Mauro Coruzzi sul secondo ictus: “Ho fatto testamento. Mi ha trovato la colf a terra”

Anthony Festa 08/06/2025

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A distanza di due anni, da quando nel marzo del 2023 ha avuto un primo malore, Mauro Coruzzi lo scorso 8 febbraio ha avuto un secondo ictus. Durante il suo ricovero l’artista ha trovato il tempo per parlare con i suoi fan e scherzare anche sul Festival di Sanremo: “Sono stato ricoverato prima di Sanremo. Forse è stato un volere divino. Questo che vedete è un letto d’ospedale e sono ricoverato per controlli visto che il mio disturbo si è fatto notare appena prima di Sanremo. Forse ha trovato un modo per tenermi lontano dal festival, ma nemmeno tanto a dire la verità. Ecco perché della mia assenza forzata dagli eventi. Adesso facciamo i controlli e dopo un paio di settimane andiamo a casa. Spero. Ok?”.

Mauro Coruzzi sul secondo ictus: “Mi ha trovato la donna delle pulizie”.

È successo tutto all’improvviso, Mauro Coruzzi stava bene quando è andato al letto, ma al risveglio si è sentito male ed è caduto, sbattendo la testa e restando sul pavimento per ore, fino all’arrivo della sua colf. Adesso l’uomo si aiuta con un deambulatore e ha ancora diversi problemi con il linguaggio: “Una mattina mi sono alzato dal divano e le mie gambe non hanno retto, è stato come se non le avessi più. – si legge su Di Più – Sono caduto, ho sbattuto la testa, ma non ho perso conoscenza. Sono rimasto lì per terra, senza potermi muovere, certamente ore. Mi ha salvato la donna delle pulizie. Se non ci fosse stata lei, forse, oggi non sarei qui. Sono rimasto sempre cosciente. Ricordo l’intervento dei medici, la corsa in ambulanza, l’arrivo in ospedale. E purtroppo non è il primo. Sì, ho avuto due ictus nel giro di due anni, ma mi ritengo comunque fortunato perché sono ancora qui a poterglielo raccontare. Mi sarebbe potuto andare molto, molte peggio. Faccio sedute di fisioterapia e logopedia ogni giorno, prendo ancora parecchi farmaci. Non mi sono ancora ripreso del tutto“.

Platinette ha anche svelato di aver ricevuto i messaggi di diversi colleghi che gli hanno espresso tutto il loro supporto: “Mi hanno scritto in tanti, tra cui Maria De Filippi, Marco Liorni, Renato Zero, Patty Pravo. Non posso nominarli tutti, ma li ringrazio pubblicamente“.

Il 69enne ha infine ammesso di pensare alla morte, per questo ha deciso di fare un testamento: “Non essendo credente, per me la morte è la fine di tutto: voglio essere cremato e ho pure fatto testamento, perciò da quel punto di vista è tutto sistemato. E, se mi guardo indietro, posso dire che nella mia vita, nonostante i momenti duri, ho avuto molto di più di quello che avrei anche solo potuto sognare“.

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