Mariasilvia Spolato: chi è la prima donna a dichiararsi pubblicamente lesbica

04 Lug 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

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Mariasilvia Spolato fa parte della storia della comunità LGBT+ italiana perché è ricordata come la prima donna lesbica ad aver fatto coming out pubblicamente.

Il suo coming out pubblico risale al 1972 diventando ufficialmente attivista del FUORI!, l’associazione LGBT+ che rivendicava i diritti con un magazine e scendendo in piazza.

Il dichiarare pubblicamente la propria omosessualità fu però un boomerang per Mariasilvia Spolato dato che venne licenziata in tronco dal suo ruolo di professoressa di matematica e, rimasta senza soldi e senza una famiglia che la supportasse, è finita a vivere per strada. La donna insegnava all’Istituto Maffeo Pantaleoni di Frascati e quando la sua faccia iniziò a girare come “esponente LGBT”, il Ministero della Pubblica Istruzione, su denuncia di una famiglia, arrivò a licenziarla per incapacità all’insegnamento, ma in realtà fu licenziata per “sospetto lesbismo”.

Mariasilvia Spolato, morta dimenticata da tutti

Classe 1935, quando nel 1972 fece coming out perdendo il lavoro aveva 37 anni. Per circa 30 anni di lei si sono perse le tracce (non si sa bene cosa abbia fatto a cavallo fra gli anni ’70 e ’90), ma nel 2000, all’età di 65 anni, viene accolta da una casa di riposo gestita dalla Caritas a Bolzano, dove si spense 18 anni dopo dimenticata da tutti.

Il suo nome è balzato (di nuovo) alle cronache nel 2018, quando venne annunciata la sua morte dopo 18 anni passati in una casa di riposo.

In una delle ultime interviste fatte appena entrata in casa di riposto, Mariasilvia Spolato ha dichiarato: “Ero stufa di vagabondare. Solo che fino ad oggi non avevo mai avuto la possibilità di smettere, di lasciare alle spalle il passato. E poi, avevo sempre paura di non essere più libera. E io invece voglio essere libera“.

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