I boomer vogliono insultare Malika perché si è comprata una Mercedes, ma insultano Malika Ayane che sbotta

01 Lug 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

malika

La storia di Malika la conosciamo tutti, la ragazza lesbica di Firenze cacciata di casa e ripudiata dai genitori solo per il suo orientamento sessuale. La storia ha fatto il giro del web ed è approdata anche in tv fra Le Iene ed il Maurizio Costanzo Show. Numerosi vip hanno espresso solidarietà in suo favore, da Fedez a Giulia Salemi. Nel 2021, sentire che una ragazza viene cacciata di casa ed addirittura ripudiata solo perché lesbica ha fatto accapponare la pelle.

Malika, nelle interviste rilasciate all’epoca, aveva svelato che la madre aveva finto di non riconoscerla quando i Carabinieri avevano chiesto informazioni e suo fratello l’aveva pure minacciata di morte: “A Pasqua mio fratello ha detto che voleva tagliarmi la gola“. “Sei la rovina della famiglia“, “Fai schifo, vergognati“, erano le frasi più innocue vomitate dalla madre via messaggi audio su WhatsApp.

Quando una sua amica ha organizzato una raccolta fondi per aiutarla, quindi, moltissimi hanno aderito. I soldi sono arrivati a valanga e Malika, dopo essersi presa un appartamento in affitto a Milano, ha deciso di comprarsi altri oggetti oggi nel mirino delle critiche: una Mercedes ed un bulldog francese da 2500 euro. “Volevo togliermi uno sfizio“, ha detto.

Malika, l’indignazione dei boomer colpisce Malika Ayane

Le spese fatte da Malika Chalhy hanno fatto indignare gran parte del web che si è riversato sui social per offenderla. Peccato però che se scriviamo “Malika” su qualsiasi social network, il primo profilo che esce non è certo quello della Chalhy, ma quello della Ayane, la cantante. I boomer, non capendo probabilmente di sbagliare persona, hanno così iniziato ad offendere la Ayane che su Twitter ha risposto:

Cari #fulminidiguerra che mi intasate la mail e i social con insulti o espressioni di solidarietà, ho una notizia per voi: la Malika che cercate NON SONO IO. Incredibile che nel 2021 ci siano più donne con lo stesso nome, eh? Che poi, se volete mandare messaggi d’amore siete i benvenuti -se d’odio un po’ meno ma avrete le vostre ragioni- purché siano per me stessa medesima. #sipuofare“.

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