Julia Volkova delle Tatu si candida alle elezioni russe con il partito di Putin: “Non vorrei un figlio gay, ma sono sempre meglio dei ladri”

L'ex cantante delle Tatu entra in politica dopo le sue dichiarazioni omofobe.

30 Apr 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Il rapporto tra Julia Volkova e la comunità LGBT è molto complicato. Sono lontanissimi i tempi in cui la cantante limonava la collega Lena Katina sui palchi di mezzo mondo. Nel 2013 l’artista russa ha fatto delle dichiarazioni assurde sugli omosessuali.

“Se mia figlia fosse lesbica non ci sarebbe nulla di male, sono anche io bisessuale quindi accetterei la cosa. Ma per mio figlio non sarebbe così. L’uomo deve rimanere tale, maschio. Un figlio gay? Si, lo condannerei dal momento che io trovo che un uomo debba avere il suo ruolo. Senza maschi le donne non possono fare figli e quindi non vorrei mai che mio figlio avesse un rapporto non normale. Non accetterei un figlio omosessuale. Ci terrei a dire che non sono contro gli omosessuali, voglio solo che mio figlio sia un uomo vero. Ho moltissimo amici omosessuali. Penso che sia meglio essere gay che essere un assassino, un ladro o un tossicodipendente. Se si deve scegliere tra queste categorie allora si, è meglio essere gay. Le lesbiche esteticamente sono più belle dei gay, almeno a vedersi”.

A due anni di distanza da queste dichiarazioni folli Julia Volkova (che ha rischiato di morire per colpa del suo ex) tornò sull’argomento, ribadendo il concetto: “Il maschio deve essere la colonna portante della famiglia. L’uomo è colui su cui tutta la famiglia fa affidamento, quello che in pratica porta avanti la famiglia stessa“.

All’epoca Lena prese le distanze dalle posizioni omofobe dell’ex amica: “Ciao a tutti! Sto vedendo alcuni commenti recentemente per quanto riguarda la mia posizione sul mondo gay e la mia religione. Posso dire una cosa: Dio sta insegnando a vivere in amore, di essere tolleranti e non giudicare gli altri! E lo faccio! L’amore è amore ed è una sensazione meravigliosa! Penso che tutti dovrebbero essere liberi di amare chi vogliono e stare con la persona con cui passare la vita insieme“.

Oggi quindi non sorprende che la cantante (fidanzata con il conduttore dello show russo che ha ospitato il caso di Olesya) si sia candidata alle prossime elezioni russe con il partito di Putin: “Ho fatto il primo passo. Gli avversari del Presidente non ci raggiungeranno“.

Sergei Perminov, vice segretario del consiglio generale di Russia Unita, ha confermato la notizia: “Julia Volkova sta partecipando. Siamo un partito aperto. Invitiamo tutti a partecipare alla nostra procedura di selezione, candidati audaci, interessanti, brillanti, onesti, professionali. La gente deciderà chi è degno di rappresentarli alla Duma di Stato“.

E visti i suoi pensieri sui gay sono certo che si farà apprezzare nel partito di Putin.

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