Il Collegio, ex protagonista contro la Polizia: “Mi hanno derisa perché sono una influencer”
24 Gen 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Roberta Zacchero, protagonista di una delle ultime edizioni de Il Collegio, qualche giorno fa ha raccontato un aneddoto che l’ha vista coinvolta insieme all’amica Jennifer Preda.
Il fatto si sarebbe svolto alla stazione di Milano, città dove Roberta e Jennifer erano andate per raggiungere la Chill House, una casa presa in affitto da un gruppo di TikToker per realizzare video e incontri.
“Sono allibita!” – ha sbottato la Zacchero su Instagram – “In pratica per entrare ai binari di Milano abbiamo dovuto fare l’autocertificazione e siamo dovute passare dalla polizia che ci hanno dovuto controllare i documenti”.
Cosa è successo? In pratica i poliziotti ci hanno chiesto cosa ci facessimo a Milano e noi gli abbiamo risposto che eravamo qua per motivi di lavoro perché siamo due influencer.
Loro controllano la nostra carta di identità e ci fanno: “A 12/13 anni siete due influencer? E cosa influenzate?” ci sfottevano, perché poi appena ci hanno reso i documenti ci hanno detto “Smettetela di pensare a queste stron*ate, dovete studiare e smetterla di fare queste stron*ate dei social”.
Solo perché avevano la divisa gli ho risposto: “Sì ma infatti studiamo, grazie del consiglio”. Ma grazie al caz*o!”.
Ecco il video:
Il Collegio, ex protagonista contro la Polizia: “Mi hanno sfottuto perché sono una influencer”, lo sfogo sui social.
Il video è stato pubblicato anche dal portale Webboh, che ha attirato i commenti anche delle dirette interessate:
“Io sono dell’idea che i creator in questo momento siano fondamentali per intrattenere e lanciare messaggi” – ha scritto Roberta Zacchero – “Comunque non sapete cosa abbiamo fatto lì a Milano quindi non giudicate”.
“Oltre ai social abbiamo una vita” – ha replicato Jennifer Preda – “Siamo tali e quali a voi, anche noi studiamo, tutte le cose che voi fate le facciamo anche noi. Fare e postare video non significa che dedichiamo tutto il nostro tempo ai social, facciamo vedere solo una parte della nostra vita reale e privata. Spoiler: se non vi mostro le mie crisi di pianto non vuol dire che non me ne frega niente della scuola”.
Che ne pensate?