Giucas Casella racconta come sono nati i suoi poteri: “Da piccolo sono caduto in un pozzo”

14 Ott 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Giucas Casella parla del passato

Oltre ad aver trasferito delle energie positive ad alcuni gieffini, ieri sera Giucas Casella ha parlato del suo passato. L’illusionista ha raccontato di quando ha capito di avere delle abilità fuori dal comune.

“Mia madre era sordomuta. Non è come oggi, ai tempi non si poteva fare molto. Io da piccolo sono cascato nel pozzo e urlavo. Eravamo in campagna, mia madre però non mi sentiva. Il pozzo non era profondo, ma potevo annegare, c’era molta acqua.Ragazzi ho urlato per tantissimo tempo, poi è accaduto qualcosa. Con la forza del pensiero lei è stata guidata in mio soccorso.

Se voi siete fuori e comunicate con vostra madre, lei avvertirà. Ci sono così tante energie, forze speciali. Noi possediamo così tante cose che nemmeno sappiamo. Invece dico di non fissarsi su strane magie e carte, quelle sono altre cose fidatevi. Noi non abbiamo bisogno di troppe cose, abbiamo già le energie dentro. Io sono contro queste cose, tipo sedute spiritiche e cartomanzie. Chiariamo, che gli spiriti e gli esorcismi esistono. Così come chi pensa negativamente e ti arriva, l’invidia e le cose. Però non mi piacciono e sto lontano. Poi ci sono luoghi con energie brutte e altri con quelle belle. Qui dentro? alcuni angoli le hanno migliori altri peggiori”.

Giucas Casella ha chiuso la sua riflessione con una farse davvero bella: “E ricordate che la vera magia è la medicina e la scienza“.

Giucas Casella: la scoperta dei poteri dopo l’incidente del pozzo.

“Lo scampato pericolo tiene comunque desto lo stupore del padre che conduce il bambino dal sacerdote del paese per farlo benedire e in qualche modo “liberarlo” dall’anomalo spirito che lo “possiede”: è la cara figura di Don Sarullo a liberare i comprensibili timori dei Signori Casella, licenziando i poteri del futuro Giucas come un dono di Dio, profetizzando per lui un roseo avvenire. – si legge sul sito ufficiale di Giucas Casella – In età adolescenziale accade un altro episodio che rende consapevole dei suoi poteri lo stesso Giucas, il quale, rientrando dalla campagna s’imbatte in una vipera : colto da terrore resta impietrito a fissare il piccolo rettile che rimane paralizzato e immobile.

Il repertorio degli avvenimenti “anomali” da quel momento si infittisce ed è lunga la lista dei compagni e dei professori che incombono inconsapevoli, vittime dei suoi esperimenti ormai gestiti con controllo e determinazione. Don Sarullo gli offre la prima occasione per spettacolarizzare i suoi poteri nel salone parrocchiale del paese: ha quattordici anni e guadagna il primo lungo applauso della sua vita”.

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