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Diego Daddi su OF, la compagna Elga Enardu rompe il silenzio: “Cosa penso”

Fabiano Minacci 27/02/2025

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Diego Daddi, come sappiamo, è sbarcato su OnlyFans chiedendo la bellezza di 25 euro per vedere i suoi contenuti esclusivi.

L’uomo, oggi quarantenne, ha raggiunto la notorietà grazie alla sua partecipazione a Uomini e Donne, dove ha trovato l’amore con Elga Enardu, nonostante inizialmente corteggiasse un’altra persona. I due si sono conosciuti all’interno del programma di Maria De Filippi e, nell’ottobre del 2017, sono diventati marito e moglie. Come avrà reagito lei alla decisione di lui di mostrare – pare – le foto dell’amichetto in cambio di 25 euro?

Elga oggi ha voluto tranquillizzare tutti, chiarendo che il profilo di Diego non è stato hackerato. “Io e lui non siamo affatto in crisi, abbiamo semplicemente avuto un momento di tensione che abbiamo sbagliato a rendere pubblico sui social”, ha spiegato in una storia su Instagram, dopo che nelle ultime ore si era scambiata alcune frecciatine online con il marito. E soprattutto che il profilo OnlyFans è vero e che lei non ha niente contro. “Sostengo pienamente questa sua scelta lavorativa. Penso che ognuno debba sentirsi libero di esprimersi come meglio crede, a patto che non faccia del male a nessuno. Ognuno è padrone delle proprie decisioni”, ha dichiarato.

Diego Daddi non è l’unico volto di Uomini e Donne ad aver debuttato su OnlyFans: ci sono anche Lucas Peracchi (che ha ormai fatto di quel social una professione) gli ex tronisti Matteo Fioravanti e Joele Milan, ma anche Giulio Raselli, Mariano Catanzaro e Alessio Lo Passo.

Diego Daddi reduce da un periodo di depressione

“Ammettere di avere un problema non è stato semplice nemmeno per me. In quei momenti hai due scelte: arrenderti o lottare. Posso dire con certezza che sto affrontando un percorso fatto di terapie, sia psicologiche che farmacologiche, e quando mi chiedono cosa stia funzionando, rispondo che tutto sta dando il suo contributo. Ma il supporto più grande arriva da lei, il mio punto di riferimento. Grazie a lei mi sento più libero di esprimermi e troviamo la forza insieme. Il passo più difficile è proprio il primo: chiedere aiuto o decidere di iniziare un percorso con uno specialista. Una volta superata quella barriera, si apre un nuovo mondo. Ho vissuto questa esperienza anche con mia madre, che ha combattuto a lungo contro la depressione. Da ragazzo non riuscivo a comprenderlo, pensavo che bastasse semplicemente reagire, ma col tempo ho capito quanto fosse complesso.”

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