Codacons contro la Rai: “Si arrampicano sugli specchi, stiamo valutando il Tribunale”

05 Gen 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Rai Codacons

Il Codacons è tornato a tuonare e questa volta non c’entrano niente i Ferragnez.

Nel mirino dell’associazione, infatti, c’è finita la Rai ed in particolar modo la direzione artista del Festival di Sanremo. Questi ultimi sarebbero infatti colpevoli di aver chiuso un occhio sul caso Gianni Morandi che sarebbe dovuto essere – secondo loro – squalificato dal Festival di Sanremo.

Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori, attraverso un comunicato, ha manifestato la propria indignazione per la non squalifica del brano di Gianni Morandi, Apri tutte le Porte, dal Festival di Sanremo, parlando addirittura di “impugnare in Tribunale” tale decisione.

“La Rai si arrampica sugli specchi e, con una motivazione totalmente assurda e inverosimile, decide di non escludere Gianni Morandi dal Festival di Sanremo, nonostante la sua canzone non sia più inedita in quanto pubblicata parzialmente sul web. Con una spiegazione che lascia basiti, la Rai, parlando di tutori ed errori involontari del cantante, lascia Morandi in gara, decisione che sembra costituire una violazione del regolamento del Festival secondo cui tutti i brani in gara devono essere inediti, ossia mai ascoltati dal pubblico. Eppure in passato la stessa azienda aveva escluso per gli stessi motivi altri artisti, da Patty Pravo a Ornella Vanoni. Crediamo che il caso di Gianni Morandi abbia realizzato una palese violazione del regolamento del Festival di Sanremo e, pertanto, stiamo valutando di impugnare in Tribunale la decisione della Rai”.

Come risponderà (se risponderà) la Rai?

Codacons contro la Rai, Gianni Morandi chiede scusa: “Sono imbranato con i social”

“Questa volta l’ho fatta grossa. Ho sbagliato a postare inavvertitamente su Facebook un video con dei frammenti della canzone che devo cantare a Sanremo. Mi ostino a fare da solo ma sono proprio un  imbranato! Appena mi sono accorto l’ho cancellato ma qualcuno lo aveva gia visto. Sono affranto, dispiaciuto e mi scuso moltissimo con la Rai con la Direzione artistica del Festival , con la mia casa discografica , con i musicisti , con il produttore Mousse T, con Jovanotti e con tutte le persone che stanno lavorando a questo progetto. Forse da oggi è meglio che dei social se ne occupi Anna”.

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