Chiara Ferragni, Amadeus svela quello che farà a Sanremo: “Cosa abbiamo pensato per lei”

31 Gen 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Chiara Ferragni ora parla Amadeus

Insieme a Francesca Fagnani, Paola Egonu e Chiara Farncini, al Festival di Sanremo 2023 ci sarà anche Chiara Ferragni. Oggi in un’intervista rilasciata al settimanale Chi Amadeus ha spiegato quello che la moglie di Fedez farà durante le due serate in cui lo affiancherà.

“È carina, ha già fatto gruppo con le altre ragazze. Non la conoscevo personalmente, anche se l’ho invitata ogni anno perché la considero molto forte. Quando l’ho chiamata per il quarto anno consecutivo, mi ha detto: ‘Incontriamoci, ho visto il Festival e ho notato il cambiamento, mi piace guardarlo e sono entusiasta della tua proposta’.

Cosa farà Chiara? Abbiamo pensato una cosa per lei e tutte le altre. Ogni ragazza farà un monologo su un tema preciso. La vera rivoluzione era quella di dare uno spazio importante su questo palco a tante donne che potessero raccontare una propria storia, lanciando spunti di riflessione e portando qualcosa di importante che sentono vicino alla loro sensibilità, una propria battaglia”

Zelensky? Siamo in contatto, ho chiesto di essere presente con un messaggio registrato. Deve essere un messaggio di pace, andrà in onda nella serata del sabato dopo le 28 esibizioni dei cantanti in gara. Comprendo e non mi meraviglio che il suo intervento possa dividere, ma tutte le guerre sono orribili e abbiamo il dovere di non dimenticarlo”.

Chiara Ferragni e il messaggio che vuole portare al Festival.

“Ho sempre cercato di legare il mio percorso a diverse cause e quello dell’emancipazione della donna mi è sempre stato a cuore: per questo ho deciso di devolvere l’intero compenso del Festival alla rete nazionale antiviolenza D.I.Re – Donne in Rete contro la violenza. Una rete che gestisce oltre 100 Centri antiviolenza e più di 60 Case rifugio in tutta Italia. La mia donazione servirà a finanziare dei progetti. La violenza non è solo fisica — quella più facile da riconoscere — ma può essere anche psicologica ed economica. Questo progetto va nella direzione di rendere le donne libere e indipendenti economicamente, il passo necessario per sottrarsi alle violenze domestiche. Spero che il mio esempio di donna da sempre autonoma serva a far capire che il lavoro ci rende fiere e libere”.

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