Pop
Benny Benassi sulla collaborazione con Madonna: “Non è iniziata bene”
Anthony Festa 30/06/2025

Tra i pochi artisti italiani che possono vantarsi di aver collaborato con Madonna c’è il famoso dj e produttore Benny Benassi, che in una recente chiacchierata nel podcast The BSMT ha ricordato come ha conosciuto la regina del pop.
Il disc jockey ha raccontato che grazie al Grammy (vinto per il remix di Bring the Noise dei Public Enemy) sono arrivate molte proposte e anche la collaborazione con la Ciccone: “Il Grammy ci ha aperto altre porte. Diciamo che quel premio è un riconoscimento per gli americani ha un peso. Ha fatto cambiare le carte in tavola, gli americani riconoscono il tuo suono e dicono ‘ok proviamo a lavorare con questi che vengono dall’Italia’. Da lì sono arrivate molte cose, molte richieste di remix e anche la collaborazione con Madonna“.
Tutto è nato nel 2008 quando il 6 settembre Benny Benassi ha suonato all’apertura della data romana dello Sticky & Sweet Tour di Madonna che si è tenuto allo Stadio Olimpico di Roma. Lì il dj ha avuto l’opportunità di far ascoltare i suoi pezzi al manager della popstar americana: “Quando lei è venuta a fare il tour in Italia circa quindici anni fa, in ogni città faceva suonare i dj conosciuti di quella città o di quel paese e a Roma aveva chiamato me a suonare. E noi lì avevamo il cd con le nostre produzioni, io non sono riuscito a parlare con lei però sono riuscito ad infilare nella borsa del suo manager il cd con il mio materiale. Gliel’ho dato e gli ho detto: “Questo è quello che facciamo, sono solo strumentali, ascoltale”. All’epoca lavoravamo con un songwriter canadese che mi ha mandato un disco cantato da una songwriter che ricordava Madonna, così abbiamo mandato tutto al manager“.
Il primo incontro con Madonna però non è andato benissimo: “Dieci giorni dopo ci ha chiamato e ha detto “siete liberi per venire in studio a Londra?”. Poi mi ha chiamato Madonna, io con il mio inglese che faceva ridere. Lei voleva sapere se noi riuscivamo in tempo reale in studio a cambiargli la tonalità del brano, se lei riusciva a riscriversi le strofe, se noi potremmo fare varie prove con lei. Siamo andati a Londra, la prima esperienza è andata malino, un po’ il nostro inglese non era buono, un po’ eravamo super fan e da lì non è nato nulla. Siamo tornati a casa e ci siamo detti “ok ormai è andata è saltata“.
Benny Benassi e i pezzi prodotti a Madonna.
Il produttore ha spiegato che Madonna ci teneva così tanto a lavorare con lui, che per le sessioni di New York ha ingaggiato anche un musicista che parlava italiano e che potesse quindi agevolare la comunicazione. “Com’è stato il primo incontro? Il suo produttore di studio ci aveva spaventato un po’ dicendo cose del tipo “non potete sedervi qui perché qui si siede lei”. Noi eravamo molto imbarazzati, poi è arrivata lei ed è stata super easy, ha subito iniziato a parlare con noi, ma facevamo fatica con la comunicazione. Venti giorni dopo ci richiama il suo manager e dice “siete liberi per venire a New York una settimana? Cosa dovete fare? Stare in studio con Mad”. Siamo andati e lei aveva preso Demo Castellon che era un produttore americano che parlava un po’ di italiano e lei apposta per noi aveva preso lui e quindi siamo stati una settimana con lei, abbiamo lavorato con questo produttore con cui riuscivamo comunque a comunicare bene e abbiamo fatto tre brani del suo album. Quindi lei ci teneva“.
Grazie all’intervento di Demo Castellon e alle sessioni in studio a New York sono nati tre brani di MDNA, tra cui uno dei singoli dance più belli della cantante. Benny Benassi infatti ha firmato Girl Gone Wild, I’m Addicted e Best Friends.