Gossip
Alfonso Signorini spiazza: “A Cuba a spese del giornale cercavo anche amanti”
Fabiano Minacci 18/05/2025

Alfonso Signorini ha spiazzato e durante una chiacchierata con il giornalista di Repubblica, Raffaele Panizza, ha confermato quanto confessato al podcast di Giulia Salemi, ovvero che durante i suoi viaggi a Cuba incontrava anche molti uomini.
“In un’intervista recente ha detto: ‘Andavo a Cuba in cerca di ca’. Essere spudorati è un modo per disarmare gli avversari?“, gli ha chiesto Panizza. Signorini non si è tirato indietro. “Assolutamente sì. Anche perché scheletri nell’armadio non ne ho e quindi dico tutto ciò che mi pare interessante e costruttivo. Quelle trasferte erotico-professionali a Cuba hanno affinato la mia sessualità e la mia affettività. Ci andavo a spese del giornale, è vero, ma insieme agli amanti racimolavo i servizi: intervistai Aleida Guevara, figlia del Che. E trovai il pescatore che ispirò Ernest Hemingway per Il vecchio e il Mare. Mi raccontò che erano stati amanti. Fu uno scoop internazionale“.
Visualizza questo post su Instagram
In merito agli amanti cubani, Alfonso Signorini ha confessato che con loro fa la geisha. “Sono geisha e il servito di turno era sempre lui. A Cuba ebbi il mio primo uomo: si chiamava Ulisse e io mi sentivo Penelope. Per anni sono stata una donna diversa in ogni isola. E all’occorrenza, mi trasformavo anche nelle scrofe della maga Circe“. Restando in tema di confessioni, il conduttore del Grande Fratello ha dichiarato anche di essere ipocondriaco. “Sono un ipocondriaco impressionante, tant’è che mi sono sottoposto a una risonanza total-body da cui è risultata un po’ di artrosi cervicale. Una settimana dopo ho riprenotato ma i medici si sono rifiutati di farmela. Il primario del San Raffaele ha detto: ma lei nella vita non ha un ca da fare?“.
Signorini, con la stessa sincerità con cui ha parlato dei suoi viaggi a Cuba, ha poi concluso: “Più vado avanti e più odio il genere umano. Ma sono anche cattolico, quindi con quell’afflato di amore universale che mi porta alla commozione davanti a un vecchietto“.