Alex Belli e Alessandro Basciano, l’attacco del Moige a loro e al GF Vip

01 Mar 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Alex Belli e il Moige

Il Moige è tornato all’attacco del GF Vip, questa volta sono stati fatti nomi e cognomi dei gieffini. Elisabetta Scala, vicepresidente dell’associazione ha rilasciato delle dichiarazioni forti al settimanale Nuovo. Il primo vippone criticato dalla donna è stato Alex Belli: “Siamo di fronte a un narcisista manipolatore e si tratta di un uomo conteso da due donne e non il contrario“. Parole dure anche per Alessandro Basciano, bacchettato per le sue litigate con la fidanzata Sophie Codegoni: “Lei è vittima di una dinamica violenta“.

Scala ha chiuso con una critica generica sulla trasmissione di Alfonso Signorini: “Questa è por***rafia dei sentimenti e i protagonisti del reality show sono adulti poco risolti. […] Le storie della Trevisan? Credo sia poco opportuno tutto. Certi sentimenti non vanno sbandierati”. In realtà il fatto che ci siano persone poco risolte, concorrenti narcisisti, esibizionisti, manipolatori e personaggi pronti a creare storie è proprio il motore di un reality di successo (e quello che vogliamo vedere in uno show come il GF Vip). Per il rosario c’è sempre Tv2000.

Non solo Alex Belli e Alessandro Basciano, l’altro attacco del Moige.

Se questa settimana il Moige se l’è presa con Alex Belli e Alessandro Basciano, mesi fa l’associazione ha puntato il dito contro un altro gieffino di questa edizione. Lo scorso settembre il Movimento Italiano Genitori ha fatto un appello agli sponsor dopo gli atteggiamenti di Amedeo Goria nei confronti di Ainett Stephen.

“Abbiamo visto i comportamenti di Amedeo Goria con Ainett Stephen. Il Moige chiede alle aziende sponsor di valutare attentamente la collocazione dei propri spot nel programma. Ainett è stata oggetto di attenzioni forti, palpeggiamenti e avance non desiderate.

L’appello è rivolto in primis alle aziende sponsor che collocano i propri prodotti e servizi all’interno della casa del Grande Fratello VIP: Santero 958, Caffè Toraldo, Aran Cucine, Dondi Salotti, Olio Rinaldi, Acqua Voda, Mikado, Tuc e Cipster, Fit Express, Givova, Panasonic, Naj Oleari, Linkem e Brosway. Richiamiamo le aziende a valutare attentamente la collocazione dei propri investimenti pubblicitari. E’ un modo di manifestare un senso di responsabilità verso il sistema educativo del Paese. Una possibilità di dare voce ai milioni di cittadini che reclamano a gran voce una televisione che sia decorosa e accettabile”.

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