Stefania, il toccante video musicale della Kalush Orchestra

15 Mag 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Stefania video della Kalush Orchestra

Come avevano previsto gli scommettitori, ieri sera la Kalush Orchestra ha trionfato all’Eurovision Song Contest. La band ucraina ha battuto il Regno Unito, la Spagna e la Svezia con la loro Stefania. Il pezzo è stato scritto dal leader del gruppo per sua madre, ma adesso ha assunto un significato diverso, è diventato una dedica a tutte le madri ucraine e un inno alla madrepatria dei Kalush.

Stamani la Kalush Orchestra ha rilasciato il video musicale di Stefania, girato in alcune città ucraine martoriate dai russi e dalle loro bombe: Borodyanka, Irpin, Bucha e Gostomel. Che dire… brividi.

Stefania, la Kalush Orchestra parla della loro canzone in conferenza stampa.

“Abbiamo un’autorizzazione ancora per due giorni per stare lontani dal nostro Paese e poi torneremo lì, non sappiamo cosa fare ma siamo pronti a combattere e andare avanti fino alla fine.

Se Stefania ha vinto per motivi geopolitici e basta? Era già al numero 1 in Ucraina e viaggiando ho potuto ascoltarla con piacere anche in altri Paesi. Stefania era dedicata a mia madre, adesso è per tutte le madri ucraine. In molti la sentono ora pensano alla nostra madre Ucraina. Avevo dedicato questa canzone a mia madre, ma quando è scoppiata la guerra la canzone ha preso molti altri nuovi significati. Anche se non contiene neanche una parola che faccia riferimento alla guerra, molte persone hanno cominciato ad associare il brano con la madre Ucraina. Di più, la gente ha cominciato a chiamarlo l’inno della nostra guerra. Ma se ‘Stefania’ è ora l’inno della nostra guerra, vorrei che diventasse l’inno della nostra vittoria

La possibile squalifica per il messaggio che abbiamo mandato? Dovete capire tutti cosa sta succedendo in Ucraina: è il nostro compito spiegarvelo. Se il prezzo da pagare per parlare è la squalifica, lo avremmo pagato. Vogliamo comunque ringraziare tutti quelli che ci hanno votato e che sostengono l’Ucraina. A loro va il nostro grazie più sincero”.

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