Soleil Sorge piange perché accusata di razzismo: “Io esco da questa casa”

30 Set 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

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Soleil Sorge questo pomeriggio è stata messa davanti all’accusa di razzismo mossa nei suoi confronti da parte della Casa, fra cui Raffaella Fico ed Ainett Stephens. A parlarle sono andate Manila Nazzaro e Jo Squillo che hanno capito il punto di vista della Sorge.

“Queste parole che tu dici hanno ferito e non si può criticare il dolore altrui, Soleil. Questa parola ‘scimmia’ è stata usata contro Ainett, contro Lulù quando aveva sette anni perché aveva i peli, contro la figlia di Raffaella per i capelli”.

La gieffina, capita la gravità dell’accusa, è subito rimasta sorpresa ed ha negato qualsiasi intenzione razziale.

“Io sono cresciuta a Los Angeles, per me il razzismo non esiste nella mia vita, eh! Il dare delle scimmie è perché urlavano, wow! Ma come si permettono? A me viene da piangere, ho vissuto ovunque. Erano in cinque persone ad urlare, ho detto ‘ma ragazzi sembriamo, anzi sembrate perché io non lo sto facendo, delle scimmie’. Se volevo offendere Ainett avrei detto ‘sembri una scimmia’. No? E’ sbagliatissimo questo accostamento razziale, ne sono anche io a conoscenza che il termine ‘scimmia’ viene accostato al termine razziale”.

Soleil: “Io esco da questa casa se vogliamo montare questo caso”

La gieffina, fra le lacrime, ha poi sbottato: “Se vogliamo montare questo caso io esco da questa casa“. E ancora: “Io voglio chiarire questo fraintendimento perché la mia intenzione era dire ‘sembrate un casino’, ‘sembrate un circo’. Ho vissuto tutta la vita con persone di ogni colore e mi fa schifo il razzismo e qualsiasi barriera fra persone. Mi uccide sapere che gli altri abbiano pensato questo“.

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