Rettore spara a zero su Achille Lauro, Irama e altri cantanti di Sanremo

13 Mar 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Rettore parla di Achille Lauro

Che piaccia o meno, Donatella Rettore è da apprezzare per la sua brutale onestà. La cantante di Splendido Splendente negli anni ha scatenato polemiche e dato il via a delle belle catfight per le sue dichiarazioni e ieri in un’intervista rilasciata a Mattia Marzi su Il Messaggero ha dato conferma della sua schiettezza.

L’artista ha parlato di alcuni suoi colleghi che hanno cantato all’ultimo Festival di Sanremo e ha detto cosa pensa di loro. Shade per Rkomi, Irama ed Emma e una bella batosta per Achille Lauro, che Rettore non considera nemmeno un cantautore.

Rettore: “Achille Lauro per me non è nemmeno un cantautore. Irama e Rkomi Chi?”

“Achille Lauro si auto-battezza in diretta tv? I tempi sono cambiati e ogni stagione ha i suoi frutti. Come sono quelli di oggi rispetto al passato? Direi peggiori. Achille Lauro non lo reputo neppure un cantautore: può fare film, quadri in cui si trafigge. Invece trovo che Emma sia una grande cantante e una grande donna: peccato sia servita male dagli autori che scrivono per lei.

Rkomi? E chi è? Ah era a Sanremo con me… Ah sì? Non ci ho fatto caso. Non so chi sia. Ma non lo scriva (ride ndr). A Sanremo c’era pure il pescatore. Quello là Come si chiama? Si è presentato sul palco indossando una rete da pesca. Esatto, lui, Irama. È stato bravo: ma come si era conciato?!”.

La polemica su Gianni Morandi.

Qualche settimana fa Rettore ha anche puntato il dito contro Morandi: “Figli e figliastri? Evidentemente sì. Io non sono un’istituzione come Morandi e Jovanotti. Volevo cantare dei miei successi e invece mi hanno detto di cantare “Nessuno mi può giudicare” di Caterina Caselli. Non c’è stato niente da fare. Mi hanno detto che era una canzone più divertente. Evidentemente Rai1 doveva promuovere il film su Caterina“.

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