Raoul Bova e Selvaggia Lucarelli fanno pace dopo la litigata
19 Ott 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti
Nel 2018 Raoul Bova si è molto arrabbiato con Selvaggia Lucarelli dietro le quinte di Ballando con le Stelle. La giurata in una diretta social ha raccontato degli atteggiamenti infuocati del famoso attore, che ora è tornato a Ballando nelle vesti di ballerino per una notte. Questa reunion però è stata meno tesa dello scorso incontro ed ha anche portato alla pace. Bova dopo aver ballato si è avvicinato al banco dei giurati e Selvaggia ha detto: “Dai facciamo la pace“. I due si sono abbracciati e poco dopo la Lucarelli ha anche dato un bel 10 al ballerino per una notte.
⚠️Non è un’esercitazione: Raoul Bova e Selvaggia Lucarelli hanno fatto pace e si baciano#BallandoConLeStelle https://t.co/id61DNGegH
— Cinguetterai (@Cinguetterai) October 19, 2024
Letteralmente travolti da #RaoulBova, un “Ballerino per una notte” da tenere d’occhio… 🧐💯#BallandoConLeStelle ✨ pic.twitter.com/5dzPPILiu3
— BallandoConLeStelle (@Ballando_Rai) October 19, 2024
Selvaggia Lucarelli, l’articolo su Libero del 2014 che fece arrabbiare Raoul Bova.
“Caro Bova, scusa se ti scrivo anche io. È la seconda lettera che ricevi in due giorni e considerato che sei pure reduce da quelle di Equitalia, ti manca solo quella della chiamata al fronte. Farai brillare la cassetta delle poste entro sera, come darti torto. Lo so. Lo so come devi sentirti oggi dopo la missiva della tua ex suocera. Asfaltato. Mi rendo conto che sia una sensazione devastante, ma io sono qui per aiutarti a comprendere, con dolcezza, gli errori, i tuoi errori, che hanno provocato il precipitare degli eventi. Intanto, io cercherei l’aspetto positivo. In un universo traboccante di «c0rnuti e mazziati», tu sei il primo «c0rnificante e mazziato» della storia coniugale d’Italia e ammettiamolo, nessuno, prima della tua ex suocera, ti aveva mai assegnato un ruolo così interessante in 22 anni di carriera cinematografica. Ma veniamo alle note dolenti.
La tua ex moglie se n’è rimasta zitta, nonostante le corna da Belzebù principe dei demoni, e tu ti sei regalato la copertina su Vanity fair per raccontarci la tua indignazione di fronte alle accuse di essere gay. E qui mi tocca spiegarti una cosa. Dire «Non sono gay e comunque anche se lo fossi non lo direi» non suona un granché bene. «Sei gay» mica è un’accusa infamante.
Hai recitato in ‘Scusa se se ti chiamo amore’ e ‘Scusa ma ti voglio sposare’ e mai uno ‘Scusate se non so recitare’ .Non t’è venuto il sospetto d’essere un tantino cane neppure quando ti hanno fatto doppiare Bolt, un eroe a quattro zampe. Niente. Ti sei ostinato a proseguire la carriera d’attore. A voler stare sotto i riflettori. Se ti fossi aperto un ristorante come tutti i tuoi colleghi, al massimo la tua ex suocera ti avrebbe mandato i Nas”.