Rai prende le distanze da Claudio Lippi: “Frasi lesive, esclusa collaborazione con lui”

09 Giu 2023 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Claudio Lippi Rai

Claudio Lippi ieri ha rilasciato un’intervista che gli è costata cara, dato che – nonostante nelle sue intenzioni ci fosse un elogio alla nuova Rai meloniana, le ha sparate troppo grosse sulla vecchia amministrazione. Nel dettaglio se l’è presa con l’ex direttore Andrea Coletta, colpevole – a suo dire – di aver fatto lavorare gay e lesbiche solo per il loro orientamento s3ssuale e non per merito.

Andrea Coletta, il direttore che per fortuna non c’è più, ha fatto lavorare gay e gaie solo per il motivo di esserlo. Tanti e tante che non avevano alcuna competenza, la Rai usata per fare coming out. Ma le pare?“. Aggiungendo sul finale: “Allora anche noi etero dovremmo fare coming out, no?“.

Il conduttore, oltre ad aver criticato la vecchia amministrazione, ha poi confessato di star lavorando a due programmi che avrebbe proposto alla Rai. Ma alla luce di quanto successo, Rai News con una nota stampa ha fatto sapere che qualsiasi tipo di collaborazione fra Rai e Lippi è da oggi interrotta.

“Alcune affermazioni di Claudio Lippi riportate dagli organi di informazione sono lesive della reputazione della Rai e dei propri dirigenti. Pertanto è da escludere qualsiasi tipo di collaborazione con il conduttore”. È la risposta di Viale Mazzini alle affermazioni di Lippi, riportate dal quotidiano La Stampa.  “Basta con la propaganda dei Fazio e delle Annunziata. Basta con la “kultura” con la k”, ha detto il conduttore. “Serve il linguaggio popolare di Giorgia”, ha continuato, auspicando anche “meno gay e gaie” in tv che in questi anni hanno lavorato “solo per il fatto di esserlo”.

Ciao Claudiè.

 

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