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Pino Insegno denuncia siti e giornali: “Campagna denigratoria contro di me”
Fabiano Minacci 29/12/2024
Pino Insegno è passato dalle parole ai fatti e dopo essersi lamentato degli attacchi ricevuti online ha deciso di sporgere denuncia e lo ha fatto contro siti e giornali che avrebbero fatto, a suo dire, una campagna denigratoria.
“Contro di me una campagna mediatica denigratoria continuativa” – ha dichiarato Pino Insegno ad AdnKronos – “costruita su falsità e strumentalmente orientata a colpire Giorgia Meloni. Una campagna in cui la mia storia artistica di 40 anni di teatro, tv, doppiaggio e spettacolo in genere, viene cancellata e la mia reputazione personale diffamata, dove non ci sono numeri a giustificare presunti insuccessi ma solo la vicinanza trasparente ad una donna di destra e la mia libertà di artista non allineato alle logiche che hanno governato da sempre la Rai”. La denuncia fatta è stata per “diffamazione e altri reati” per “la violazione dei principi di verità, il coinvolgimento di aspetti di vita privata e familiare con rappresentazioni false e distorte, la finalità politica strumentale, la gravissima lesione reputazionale artistica e professionale con il conseguente danno economico” che “hanno travalicato ogni accettabile diritto di cronaca e critica giornalistica”.
Pino Insegno: “Attacchi superficiali, costretto a chiudere i social”
Ospite a TvTalk tempo fa, il conduttore ha così commentato questo aspetto: “Ho ricevuto attacchi superficiali, la mia vittoria non è la sconfitta di un altro, certe volte c’è stato un attacco gratuito nei miei confronti e me ne dispiaccio come uomo. Ho sempre considerato il fatto che la gente mi conosce da 42 anni, ho sbagliato un programma ma in 42 anni ho sbagliato solo quello. Parlo de Il Mercante in Fiera. Quello sì è stato un errore ma lo rifarei, questo errore mi ha portato a rifare Reazione A Catena. Il Mercante in Fiera era un preserale di Rai2, un campo difficile, andava contro il Tg1 e il Tg3. Su Italia1 era andato bene, ci abbiamo provato con tutta la volontà cercando di rifare un buon prodotto. Ma nonostante questo quello che mi ha dato fastidio è stato attaccato l’uomo, non al programma. Tornavo a casa col cuore stretto. Ho chiuso tutti i social perché la gente scrive senza volto e offende, offendono me, la mia famiglia. Sono pochi, però fanno male”.
Pino Insegno ha querelato Open e altre testate giornalistiche.
“Contro di me una campagna mediatica denigratoria continuativa, costruita su falsità e strumentalmente orientata a colpire Giorgia Meloni”
Conclude: “Non allineato alle logiche che hanno governato da sempre la Rai”. pic.twitter.com/XfXPHC2zY2— Cinguetterai (@Cinguetterai) December 28, 2024