Patrizia De Blanck è figlia di un gerarca fascista e suo nonno è Mussolini, scoppia la bomba dalla d’Urso

21 Set 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 4 minuti

Patrizia De Blanck, nonostante nella casa del Grande Fratello Vip abbia dichiarato che suo padre era un Conte e sua madre una Contessa, in realtà sarebbe biologicamente figlia di un gerarca fascista, tal Asvero Gravelli, figlio illegittimo di Benito Mussolini.

Secondo quanto riportato dal giornalista Gian Gavino Sulas a Live Non è la d’Urso, Patrizia De Blanck nel 2005 avrebbe dichiarato al settimanale Oggi di essere nipote di Benito Mussolini.

Sfogliando le pagine del vecchio settimanale, infatti, si legge chiaramente come Benito Mussolini ebbe un figlio illegittimo con la moglie del proprietario di una tipografia di Predappio. Il figlio (che la donna chiamò Asvero), nonostante fosse di Mussolini, prese il cognome del marito di lei, Gravelli.

Da grande Asvero Gravelli (figlio illegittimo di Benito Mussolini) ebbe una relazione con la giovane Lloyd Dario e nacquero Dario e Patrizia. Quando la Dario successivamente si sposò con Guillermo De Blanck l’uomo adottò ufficialmente Dario e Patrizia che presero così il suo cognome.

Ecco un articolo pubblicato da ANSA nel 2005:

“Non posso più tacere, il Duce era mio nonno”: è questo il titolo con cui il settimanale ‘Oggi‘, in edicola domani, presenta la prima puntata di una lunga intervista-confessione a Patrizia De Blanck e a suo fratello Dario. Intervista in cui – anticipa il settimanale – la contessa svela per la prima volta un segreto di famiglia, ovvero di essere la nipote di Mussolini. “E’ vero, la mia famiglia nasconde un segreto che riguarda la nascita mia e di mio fratello Dario.  Il nostro vero padre fu il gerarca fascista Asvero Gravelli, ma noi siamo stati allevati dal conte Guillermo de Blanck y Menocal, il quale sposando mia madre Lloyd, ci riconobbe come i suoi figli legittimi. Dario e io ci sentiamo tali e siamo orgogliosi del blasone che ci spetta di diritto. Comunque, non dobbiamo certo vergognarci del nostro vero padre, un uomo onesto, coltissimo, che tutti indicavano come il figlio segreto di Mussolini”. […] Nella Roma-bene il fatto che Mussolini fosse il padre di Gravelli era dato per scontato. Me ne parlarono senza riserve, tanto per fare qualche nome, il poeta Alfonso Gatto e la gallerista Derna Querell. I Gravelli a Predappio possedevano una tipografia frequentata dal Duce che rimase colpito dalla bellezza della moglie del proprietario. La conquistò e dal loro breve incontro nacque Asvero”.

“Era un segreto di famiglia destinato rimanere tale e ne parliamo oggi soltanto per tratteggiare meglio la figura di Asvero Gravelli – sostengono Patrizia De Blanck e il fratello – senza aver mai pensato di trarre vantaggio da questa parentela. E’ certo che nostro padre fu quasi un angelo custode per Mussolini, godendo della sua incondizionata fiducia. Basti pensare che abitava in Via Cornelio Celso, a pochi metri da Villa Torlonia, la residenza ufficiale del Duce, in modo da poterlo raggiungere in qualsiasi ora del giorno e della notte”. Di suo padre, la contessa de Blanck ha un ricordo struggente: “Da bambina ricordo un signore dolce e sorridente che veniva a farci visita. Mi prendeva in braccio, mi coccolava e quando mi lasciava aveva lo sguardo malinconico. Se chiedevo alla mamma chi fosse, lei rispondeva che era un amico simpatico e niente di più”.

Patrizia De Blanck, è davvero Contessa?

Il dubbio sollevato a Live Non è la d’Urso è però un altro: Patrizia De Blanck è davvero Contessa? Il massimo esperto di Araldica ha infatti sentenziato che la famiglia De Blanck non appare nell’albo della nobiltà italiana, così come neanche la famiglia Dario (il cognome della madre di Patrizia).

 

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