Paolo Calissano, l’ex fidanzata: “Non si è suicidato”, analisi sul cellulare

03 Gen 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Paolo Calissano

Continua a far discutere la morte prematura di Paolo Calissano, il celebre attore di Vivere che è stato trovato morto in casa sua la sera del 30 dicembre.

L’assenza del soqquadro in casa, le finestre chiuse e la porta non scassata hanno fatto ipotizzare agli inquirenti che Paolo Calissano sia morto per un mix di farmaci presi di sua spontanea volontà. La sua ex fidanzata Fabiola Palese, però, esclude l’ipotesi del suicidio.

Intervistata da Il Messaggero la donna (che è anche cugina di Stefania Orlando) ha dichiarato:

“Paolo non si è suicidato. Non era da lui. Credo che non abbia retto a tutti i farmaci che prendeva per via della sua depressione. Aspettava un’altra chance. Il mondo dello spettacolo gli aveva voltato le spalle, ma lui voleva un’occasione di riscatto che nessuno gli ha concesso. Era depresso. La serratura non aveva le mandate inserite. In quella casa entravamo solo io e il domestico, ma lo verificheranno le indagini. Lui ormai non usciva quasi più, si era lasciato andare e forse era tornato a prendere le benzodiazepine in dosi massicce per dormire”.

Fabiola Palese ha poi aggiunto:

“Paolo ne ha vissute tante e si è sempre rialzato. In queste ultime settimane era andato molto giù e le feste di Natale lo angosciavano amplificando la sua solitudine. Io penso che abbia fatto qualche pasticcio con i medicinali, un bombardamento di psicofarmaci, ma non per togliersi la vita”.

Nel frattempo i carabinieri hanno preso il cellulare dell’attore per verificare chiamate e messaggi e ricostruire gli ultimi giorni di vita. Lo smartphone è stato ritrovato sul divano e l’ultimo accesso su WhatsApp risale al 28 dicembre alle 20:18.

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