Orietta Berti a Sanremo la più rock di tutti: si fa inseguire dalla polizia, lancia frecciatine ai colleghi e sbaglia i loro nomi

05 Mar 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Orietta Berti, diciamolo pure chiaramente, è la più rock di tutti gli artisti in gara al Festival di Sanremo. E no, non mi sto solo riferendo alle tre volanti della polizia che l’hanno inseguita e fermata perché in giro dopo l’orario di coprifuoco, ma perché nel corso di queste giornate sanremesi ha lanciato frecciatine ai colleghi, ha sbagliato i loro nomi e si è sempre acconciata come una rapper.

Il “tirapugni” sulle dita col proprio nome, il bracciale con scritto “ORI” come diminutivo di Orietta ed ovviamente gli orecchini con “O” e “B” sui due lobi farebbero impallidire pure i gioielli di Jay-Z e Kanye West.

Non contenta, in questi giorni ha tirato pure una serie di frecciatine ai colleghi colpevoli di usare “troppo autotune”. Ospite a Storie Italiane di Eleonora Daniele, Orietta Berti ha affondato i suoi colleghi che hanno usato autotune sul palco dell’Ariston, da Fedez a Fasma fino ad Irama (..e molti altri!).

“Noi non usiamo dei mezzi sofisticati. Siamo all’antica. Vogliamo le spie, l’auricolare, il microfono normale. Così uno se sa fare, sa fare. Se non sa fare va a casa“.

Oggi la cantante, durante un’intervista in streaming con una giornalista (a causa Covid sono tutte così), ha confessato pure che le piacerebbe collaborare con Madame, Ermal Meta ed i Maneskin, questi ultimi chiamati Ermal METAL e NAZISKIN.

Poesia.

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