Michele Merlo: in attesa del funerale gli inquirenti indagano su ciò che è accaduto prima dell’arrivo al pronto soccorso

13 Giu 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Genitori di Michele Merlo al Giornale

Michele Merlo è morto lo scorso lunedì, ma al momento i parenti del cantante non possono ancora avere indietro la salma per fare il funerale, dato che gli inquirenti stanno indagando sulle ore che precedono la sua morte.

Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino gli inquirenti vogliono capire se Michele Merlo si è rivolto ad altri medici prima di arrivare al Pronto Soccorso e lamentare il mal di testa, il mal di gola e le placche. Sintomi che, secondo quanto rivelato dal cantante alla fidanzata con una nota audio via WhatsApp, avrebbero spinto il medico di guardia a dirgli di “non intasare il pronto soccorso” e di presentarsi alla ex Guardia Medica dislocata alla Casa della Salute.

Ciò che gli inquirenti vogliono chiarire, per non lasciare nulla al caso, è proprio se prima di mercoledì 2 giugno l’ex cantante di Amici possa essersi rivolto ad altri camici bianchi per capire il perché del suo malessere“.

 

Come riportato da Erika Seta, consigliere Città Metropolitana di Bologna, Michele Merlo si sarebbe infatti prima presentato al pronto soccorso (senza però venir visitato) e successivamente alla Continuità Assistenziale (la ex Guardia Medica), dove il medico di turno gli avrebbe somministrato un farmaco antibiotico dopo aver “riscontrato un quadro patologico dell’apparato faringeo”.

I medici che Mike Bird avrebbe incontrato sarebbero quindi quello del pronto soccorso (che tuttavia non l’ha mai visitato), quello della Continuità Assistenziale (che gli ha riscontrato un quadro patologico dell’apparato faringeo prescrivendogli un antibiotico) e quello del 118 chiamato il giorno dopo dalla fidanzata dopo le prime convulsioni (che le avrebbe chiesto se lui avesse assunto droghe).

Arrivato in ospedale è stato operato e successivamente messo in coma farmacologico in terapia intensiva, dove purtroppo è morto: l’autopsia non ha potuto altro che confermare che si è spento in seguito di una grave emorragia cerebrale dovuta ad una leucemia fulminante.

La parola del pronto soccorso (contro la nota audio di Michele Merlo)

Fra i tanti dubbi ciò che realmente è successo al pronto soccorso quando il cantante si è presentato lamentando mal di testa e mal di gola. Secondo l’Asl Michele non è stato visitato perché lui stesso ha scelto di recarsi presso la Continuità Assistenziale per evitare i lunghi tempi di attesa e non gli avrebbero mai detto di andarsene per non “intasare il pronto soccorso”.

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