Marco Crivellini de Il Collegio torna sulla questione transfobia e misoginia

06 Nov 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

La seconda puntata de Il Collegio è stata caratterizzata – oltre che dal celebre taglio di capelli e dal bacio fra Simone e Luna – da una battuta transofoba seguita da una misogina pronunciate da Marco Crivellini durante una lezione di storia dell’arte.

Battute che hanno ferito la comunità LGBT e le donne, motivo per cui già durante la diretta Marco ha preso immediatamente le distanze da quanto detto in fase di reality.

“Non avevo intenzione di offendere nessuno, stavo scherzando. Non sono maschilista e non sono contro la comunità LGBT”.

Il giorno dopo Marco è tornato sulla questione, sottolineando come non sia affatto uno chiuso di mente e che quelle battute le ha fatte solo per “fare il simpaticone”.

“Ciao ragazzi, volevo chiedervi scusa per l’incomprensione che c’è stata ieri sera. Purtroppo ho fatto una battuta sbagliata, che vista in un contesto del genere logicamente risulta essere maschilista e transfobica. Volevo precisare che io NON sono così! Ho sbagliato e me ne rendo. Sono risultato come una persona che non sono, non era mia intenzione offendere o risultare chiuso di mente, poiché non lo sono. I miei amici sanno come sono fatto e come voglio sempre scherzare, a volte dicendo qualcosa di troppo. Quel giorno per fare il simpaticone ho sgravato, e ora ne sto pagando le conseguenze, ricevendo tanti insulti ma soprattutto vergognandomene. Chiedo scusa a tutti, specialmente a chi si è sentito toccato e/o offeso.
basta co sta storia”.

Queste scuse mi sembrano più che sentite.

Direi che possiamo rimettere Marco Crivellini nella whitelist dei collegiali di questa edizione.

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