Mara Venier asfalta un hater di Achille Lauro e spunta l’attacco di un prete al cantante: “L’omosessualità è una trappola”

La conduttrice sbotta contro un hater del cantante di '16 marzo'.

07 Mar 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Mara Venier è una vera fan di Achille Lauro, ha sempre speso parole carine per il cantante e su Instagram gli ha anche lasciato diversi commenti con dei complimenti. Ieri un follower della conduttrice ha criticato l’artista: “Tutti elogiate quel buffone di Achille“. Zia Mara con la spontaneità che la contraddistingue ha risposto: “Guarda Sanremo e non rompere le p***e a noi grazie“.

La risposta di Mara Venier ha fatto impazzire i social e su Twitter centinaia di telespettatori di Sanremo hanno commentato la reazione della presentatrice.

Don Antonello Iapicca però non è d’accordo con Mara Venier.

“L’omosessualità è solo una trappola. A nessuno dei suoi grandi paladini importa nulla delle persone in questione; le costruiscono, le nutrono, le gonfiano di ideologia, le usano e poi le gettano in qualche posto a suicidarsi. E il motivo non è solo il denaro del business. In questa foto c’è un messaggio diabolico solo veicolato dalla vera o presunta omosessualità esibita. Ed è lo stesso che ci bombarda da un anno. Questo bacio è il rovescio della medaglia del cosiddetto “distanziamento sociale”.

E’ la stessa relazione falsa e infeconda che il demonio, principe di questo mondo, vuole imporre alle persone. Questo bacio è un falso perché, proprio nella carnalità, nella sensualità, nel piacere egoistico e nella volgarità esprime il vuoto che separa le due persone. Un bacio è un gesto che esprime un contenuto. Per essere autentico deve esprimere amore, cioè un dono reciproco, autentico, indissolubile e fecondo.

Nulla di tutto ciò appare nella morbosità animalesca sbattuta in faccia agli spettatori trasformati in guardoni. Ma questa finzione è la stessa identica del “distanziamento sociale” che, attraverso la pandemia ormai dichiarata infinita, i potenti stanno incistando nei cuori, nelle menti e nei gesti delle persone. Lo stesso vuoto di paura, sospetto e giudizio che si sta stabilendo persino tra le persone più intime. Come il posto vuoto lasciato tra due posti in ogni locale pubblico. Il posto vuoto del figlio che, per paura, per povertà e angoscia, non nascerà o che sarà abortito. Il posto vuoto della fecondità rubata perché il mondo nuovo, trans-umano, dovrà essere drasticamente ridotto di numero”.

Questo è lo stesso signore che ha criticato Paolo Bonolis e il suo discorso pro adozioni gay. Ma allora è una fissa?
Caro Antonello hai rot…

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