Il libro di Britney Spears è finito: pubblicazione rimandata per un motivo assurdo

30 Lug 2022 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Il libro di Britney Spears in USA

Dopo aver passato 12 anni nella prigione della conservatorship, sottoposta a vere torture psicologiche, adesso Britney Spears è libera ed ha anche scritto un libro. La popstar a febbraio ha firmato un contratto da 15 milioni di dollari (come anticipo) con una famosa casa editrice, che avrebbe dovuto pubblicare le rivelazioni della Spears ad inizio 2023. Qualcosa però è andato storto, e TMZ fa sapere che l’uscita dell’opera di Britney slitterà almeno di qualche mese per mancanza di carta!

“Le memorie di Britney Spears sono state scritte. Le nostre fonti ci dicono che la cantante ha già finito di scrivere tutto, ma che c’è un grosso ritardo per la data di rilascio. Questo ha a che fare con i fornitori. La carenza di carta (visto l’enorme numero di copie che vogliono stampare) farà slittare la pubblicazione. Questo ce lo confermano anche fonti vicine alla Simon & Schuster. Da gennaio potrebbe essere tutto spostato di diversi mesi, nn c’è una data fissata ancora.

Molte persone hanno abbandonato il lavoro negli stabilimenti di produzione della carta, causando una continua carenza di manodopera. E il libro di Britney necessita di una grosso quantitativo di carta, perché le previsioni di vendita sono da record”.

Noi quando finalmente il libro di Britney Spears vedrà la luce…

Britney parla del suo libro.

“Forse il periodo peggiore è stato due anni fa. Su Instagram ero costretta a fingere che tutto andasse bene. La verità è che non potevo parlare o rilasciare interviste. Riuscite a immaginare cosa ho provato quando ho saputo che mia sorella avrebbe parlato anche di me nel suo libro? Volevo gridare e far esplodere la verità. Non riuscivo ad andare avanti tenendomi quello che sapevo dentro. C’è stato un periodo in cui 10 ore al giorno ero sotto interrogatorio. Avevo una pausa per pranzo e poi continuavano. Mi dicevano ‘se continui a non collaborare sai cosa possiamo farti’. E la cosa peggiore era che mi consideravano pazza. La cosa migliore adesso è quella di raccontare la mia storia. Quando il mio libro finalmente sarà pubblicato non so cosa potrà succedere”.

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