Heather Parisi replica alle accuse della figlia: “Usa i social per accalappiare like”

16 Mar 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Heather Parisi risponde alla figlia

Dopo l’intervista di Heather Parisi a Belve, la figlia Jacqueline Luna ha pubblicato una storia Instagram in cui ha dichiarato di non vedere la madre da almeno dieci anni. Stamani Heather ha deciso di rispondere attraverso un lungo post in cui dice anche che ‘Jacqueline usa i social per accalappiare i like’.

Heather risponde a sua figlia Jacqueline e ai fan di Ultimo.

“Per prendere tempo e cercare di aggirare una domanda alla quale non volevo rispondere, quando mi è stato chiesto: “è contenta di essere la suocera di Ultimo” ho risposto: “Di chi? Non so di cosa parli”.

Apriti cielo. Orde di fans indemoniati mi trollano ovunque per aver mancato di rispetto al loro idolo.
Non solo per aver messo in dubbio la sua fama, ma per aver voluto ignorare la storia con mia figlia. So benissimo chi è Ultimo e non mi permetterei mai di snobbarlo. So anche che frequenta mia figlia.
Il punto è un altro.

Per tutta la mia vita non ho mai risposto a una domanda di gossip sulla mia privacy. Mai. Perchè dovrei farlo su quella di mia figlia?
La mia risposta evasiva non era niente altro che questo. E chiunque non sia in malafede o non abbia altri intenti se non quelli di trovare qualsiasi pretesto per ferirmi, lo sa benissimo.

E aggiungo.
Io credo con tutta me stessa che gli affari che riguardano la famiglia e gli affetti famigliari debbano rimanere all’interno della famiglia.
Credo che la curiosità morbosa della gente e dei giornali su questi argomenti, sia puro sciacallaggio.
Mia figlia Jacqueline la pensa diversamente e utilizza i social per suscitare empatia e accalappiare qualche like in più.

Lo fa ben sapendo che incasserò ogni suo colpo senza mai reagire, e non già perché non abbia le mie ragioni da spiegare, ma perchè questo è quello che fa una madre: perdona e aspetta paziente.
Purtroppo, l’empatia di tutti coloro che si abbeverano ai pozzi delle disgrazie altrui, siano essi giovani, madri, la stampa, i fans di qualche mia collega o il bestiario vario e avariato di avvoltoi che campano sul dolore altrui, non è mossa da sincera vicinanza, ma è mossa solo dalla volontà di ferire me.
Auguro con tutto il cuore a Jacqueline di trovare altre strade al di fuori del mio nome per far parlare di sé.
Il talento per farlo, ce l’ha.

A tutti coloro che speculano sul dolore e sulle altrui miserie umane dico, abbiate il coraggio di guardarvi dentro e chiedervi senza mentire se riuscite ad accettare le vostre di miserie”.

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