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Funerali di Pippo Baudo, i colleghi presenti: ricordi e ultimo saluto
Anthony Festa 20/08/2025

Nei giorni scorsi alla camera ardente allestita a Roma al Teatro delle Vittorie sono passati decine di personaggi noti, che negli anni hanno lavorato con Pippo Baudo, ma alcuni di loro hanno voluto partecipare anche ai funerali del gigante della televisione italiana.
Le esequie del conduttore si sono svolte oggi nella chiesa di Santa Maria della Stella, nel suo paese natale, Militello in Val di Catania. In Sicilia sono arrivati Alberto Matano, Lorella Cuccarini, Michele Guardì, Al Bano Carrisi e Gigi D’Alessio. Altri artisti hanno dato l’ultimo saluto a Pippo Baudo con dei fiori, come hanno fatto i Pooh.
Ciao Pippo.
Roby, Dodi, Red e Riccardo. I Pooh.#PippoBaudo pic.twitter.com/Sa9TyqZ8K4— Dodi Battaglia (@dodibatt) August 20, 2025
Funerali di Pippo Baudo, le parole di Gigi D’Alessio.
Lorella Cuccarini era visibilmente commossa quando è stata inquadrata dalle telecamere di Rai Uno, Gigi D’Alessio invece è stato fermato da uno dei giornalisti del TG 1 ed ha speso delle bellissime parole per l’amico Pippo Baudo.
“Questo è un omaggio dovuto e non potevo non essere qui ai suoi funerali. Io devo tanto a questo uomo, ma tutti noi dobbiamo tanto a Pippo. Pippo è stato l’amico di tutti, è stato quello che ha regalato momenti belli e consigli a tutti quanti, ci ha fatto crescere, ci ha aiutato a crescere. Per me Pippo era la R della Rai, quindi la Rai ha perso la sua R, ed era una persona magnifica, al di là della competenza artistica, televisiva, io sono qui per l’uomo, perché l’uomo veramente meritava tanto.Siamo in tanti, tutti i suoi compaesani, perché lui era della gente, significa che lui era uno di noi, ed è stato molto bello venire qui.
Mi ricordo che una quindicina di anni fa, lui voleva regalare un mio spettacolo a Militello, lui mi disse che dovevo fargli un regalo, e io sono corso qui, adesso dopo quindici anni sono qui per un evento molto più triste, però so che lui anche da lassù saprà dirigere bene. L’ultima volta che l’ho sentito? Mi sono sentito con dei vocali che non cancellerò mai, li ho ancora sul telefonino, ci siamo sentiti non più tanti di un mese e mezzo fa, lui non manifestava assolutamente la sua stanchezza, la sua debolezza, il suo stare male, quindi era forte anche quando era debole.
Lui mi dava un sacco di consigli, ma lui interveniva con cognizione di causa, perché ne capiva proprio. Poi nel 2000, dopo il mio primo Festival di Sanremo, regalai un concerto a Piazza del Plebiscito, lui fu il primo a venire da me a festeggiarmi, ci sono dei filmati meravigliosi, abbiamo fatto una festa straordinaria. Diciamo che Pippo resterà immortale, per me questo non è un funerale, è una festa, è la festa di Pippo, la voglio pensare così“.