Feltri la spara grossa sui gay, la conduttrice prende le distanze: “Io non la penso così!”

04 Mar 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Feltri parla di gay e meridionali

Ieri sera Sabrina Scampini a Stasera Italia ha ospitato Vittorio Feltri per parlare delle manganellate agli studenti di Pisa, delle elezioni in Sardegna e delle ultime novità sul generale Vannacci. La conduttrice ha chiesto al suo ospite se le parole di Vannacci su Marco Mengoni in gonna possano essere ritenute offensive e incentivare la discriminazione. Il giornalista non solo ha detto di essere d’accordo con il militare, ma ha anche iniziato a parlare di movimenti intestinali (probabilmente pensava di essere a Belli dentro belli fuori o a Malattie Imbarazzanti).

“Se dire certe cose può aumentare le discriminazioni? Nessuno cambia idea perché sente una frase del generale. Io personalmente sono d’accordo con lui, ma non mi faccio influenzare da lui. Chi non la pensa così protesta perché pensa sempre di essere dalla parte giusta, mentre chi è un po’ di destra ha sempre torto, questa è la sostanza. Se Vannacci è un buon candidato per la Lega? Se lo prendono fanno un affare, perché lui gode di molta popolarità. Se metterebbe in imbarazzo la maggioranza con le sue idee del tipo che essere gay non è normale? Non sarà mica normale essere gay! Chi considera l’intestino una via di ingresso invece che una via d’uscita non è normale. Poi ognuno fa quello che vuole”.

La Scampini ha fatto delle facce davvero bislacche e poi ha preso le distanze: “In realtà è normale ciò che ognuno desidera. Non credo ci sia anormalità negli orientamenti. Per me è normalissimo, poi ognuno esprime la sua opinione“.

Qualcuno dica a Feltri che se chi considera l’intestino anche una “via di entrata” è anormale, allora i gay sono in buona compagnia, perché anche il 95% degli etero sono “praticanti” (o ci fantasticano su). Ma “normalità” a parte, basta assistere a certi siparietti per capire che il problema in certi ‘luoghi’ non era certo il trash d’ursiano.

Feltri sui meridionali.

“Non sono mai stato un anti meridionale. Nessuna antipatia per loro. Da un punto di vista sociale, organizzativo, politico, amministrativo ed economico sono inferiori al nord e lo dicono anche loro. tant’è che loro vengono qui da noi a farsi curare. Però se lo dico io istigo all’odio?!  Ma quale odio?! Mica li sto offendendo. Però dico che sono inferiori e anche sotto tanti punti di vista. Sono inferiori a noi anche sotto il punto di vista dell’organizzazione sociale, dell’organizzazione sanitaria, sotto il profilo dell’ordine pubblico. Non riescono ad organizzarsi”.

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