La famiglia Gucci furiosa contro il film House of Gucci: “Siamo sconcertati, è un insulto”

01 Dic 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

La famiglia Gucci contro House of Gucci di Ridley

Non c’è pace per House of Gucci. Prima le durissime recensioni di alcuni critici che hanno definito la pellicola trash e camp, poi gli attacchi di Patrizia Reggiani e adesso anche quelli della famiglia Gucci. Attraverso un lungo comunicato, i Gucci hanno distrutto il nuovo film di Ridley Scott che ha come protagonista Lady Gaga.

“La famiglia Gucci prende atto dell’uscita del film House of Gucci ed è sconcertata perché, nonostante l’opera affermi di voler raccontare la vera storia della famiglia, i timori sollevati dai trailer e dalle interviste rilasciate finora sono confermati: la narrazione è tutt’altro che accurata. La produzione non si è preoccupata di consultare gli eredi prima di descrivere Aldo – presidente dell’azienda per 30 anni – e i membri della famiglia sono descritti come teppisti, ignoranti e insensibili al mondo che li circonda. Questo è estremamente doloroso dal punto di vista umano e un insulto all’eredità su cui il marchio è costruito oggi.

Ancora più discutibile è la ricostruzione che diventa mistificante quasi fino al paradosso quando arriva a suggerire un tono indulgente verso una donna che, condannata in via definitiva per essere stata la mandante dell’omicidio di Maurizio Gucci, viene dipinta non solo nel film, ma anche nelle dichiarazioni dei membri del cast, come una vittima che stava cercando di sopravvivere in una cultura aziendale maschilista. Questo non potrebbe essere più lontano dalla verità.

Inoltre, nel corso dei suoi 70 anni di storia durante i quali è stata un’azienda familiare, la nostra è stata un’azienda inclusiva. Infatti, proprio negli anni ’80 – il contesto storico in cui è ambientato il film – le donne ricoprivano diverse posizioni di vertice: che fossero membri della famiglia o estranee ad essa, queste includevano il presidente di Gucci America, il capo del Global PR & Communication, e un membro del consiglio di amministrazione di Gucci America. Gucci è una famiglia che vive onorando il lavoro dei suoi antenati, la cui memoria non merita di essere disturbata per mettere in scena un film che non è vero e che non rende giustizia ai suoi protagonisti. I membri della famiglia Gucci si riservano ogni diritto di proteggere il nome, l’immagine e la dignità dei loro cari”.

Anche Drusilla Gucci contro il film di Ridley Scott.

Qualche mese fa anche Drusilla ha criticato la pellicola di Scott: “Ma c’era davvero bisogno di questo film? Che noia, ricamare ancora su quell’omicidio: ma che noia! E’ un interesse non richiesto: sarebbe stato più idoneo raccontare come la mia famiglia partendo da zero sia arrivata in capo al mondo. Invece siamo sempre all’estranea che ha ordinato l’eliminazione di un uomo. Un orribile fatto di cronaca nera non degno di una narrazione cinematografica. Non credo che si tratterà di un racconto molto veritiero. Già guardando il trailer mi pare che dipinga la mia famiglia come quella di un mafioso. Si parla sempre della storia della cronaca nera, ci sarebbe molto altro da dire. Il film lo guarderò perché sono molto curio“.

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