Fabrizio Gatta, il conduttore Rai spiega perché si è fatto prete

Da Miss Italia al seminario il passo è stato breve.

16 Giu 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Fabrizio Gatta prete

Autore, giornalista, conduttore, Fabrizio Gatta è stato uno dei volti della Rai, dove ha lavorato dal 1996 al 2012. Gatta ha lavorato a decine di programmi, da Miss Italia e Linea Verde, a Uno Mattina Weekend, poi di lui si sono perse le tracce. Qualche giorno fa però è arrivato lo scoop di Candela ‘Fabrizio Gatta si è fatto prete‘.

L’ex conduttore infatti è diventato sacerdote ed esercita a Sanremo. Per questo un giornalista de Il Secondo XIX ha voluto intervistarlo, per chiedergli cosa l’ha spinto a lasciare il piccolo schermo per la Chiesa.

Da grande volevo fare Pippo Baudo. Ero chierichetto a Messa. Nella parrocchia dei Maristi. Con la fede avevo momenti di lontananza. Normale, durante l’adolescenza. Le crisi servono per essere superate. Giusto così. È una crescita. Mai avrei pensato di fare il prete.

Poi accade che non ti basta più. Che quello che fai, deve avere un senso. Il successo, i soldi, lo share, l’applauso non ti bastano più. E allora, cerchi di fare del bene. Di impegnarti. Di fare un’adozione a distanza. Cerchi di capire il Mistero. E ti metti in gioco. Non è San Paolo, che poi non è mai caduto da cavallo, sulla via di Damasco. È più la vocazione del San Matteo di Caravaggio. L’ uomo con una mano sui soldi colpito da una lama di luce, da cui appare Gesù. San Matteo si indica il petto, come dire: sei sicuro? Vuoi proprio me? È un cammino di lacerazione. Serve un padre spirituale. Rileggi tutta la tua vita“.

Felice per Fabrizio se questa è la vita che desiderava, purtroppo ciò che di più simile ho frequentato ad una chiesa è l’MDNA Tour di Madonna e mi è difficile comprendere discorsi su luci, santi, vocazioni e angeli. Quindi mi limito ad un…

 

Fabrizio Gatta, la reazione della madre.

Non è una passeggiata di salute. Devi essere sostenuto dallo Spirito Santo. Devi essere aiutato. Entri in seminario, per anni di convivi con persone molto più giovani di te. Non facilissimo. Però, una volta messo mano all’aratro, non mi sono più voltato indietro. L’animo me lo riscalda Lui. Reazioni in famiglia? Uuuh. Mia mamma prendeva le gocce per dormire… Il conduttore coi soldi, le auto potenti, abituato alla bella vita, che lascia tutto

Amori? c’è stato quello della vita, del per sempre. Doveva arrivare un Incontro più importante. L’amore che ti cambia la vita per sempre, è quello per Dio. Ho lasciato tutto per Lui. E Nostro Signore mi ha davvero cambiato la vita.

La gioia di annunciare Cristo, con l’entusiasmo e l’energia di un ragazzino. Mi piace parlare di Gesù. E inventare modi nuovi per comunicare un messaggio di 2000 anni, ma sempre nuovo. Dio ha sconvolto la mia vita. Come diceva Padre Puglisi: “Venti, 40, 60, 80 anni quella è la vita. Ma se sbagli direzione, a che ti serve? Che hai vissuto a fare?”. Mettersi in ascolto serve a questo. Ti dà la percezione di aver vissuto la vita giusta“.

In questi casi cosa si dice? Ok, rivado sul classico…

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