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Emma sommersa dalle critiche: la risposta agli attacchi non convince
Anthony Festa 19/12/2024
In questi giorni gli artisti italiani stanno praticando lo strano sport del sostegno incondizionato al martire Tony Effe, affrettandosi a parlare di “arte” e “censura” (nel caso specifico avrei un dubbio su entrambe le cose). Una tra le prime a scendere in campo in difesa del trapper noto per i suoi testi “particolari” è stata Emma Marrone: “Trovo che sia davvero un brutto gesto escludere Tony Effe dal concerto di capodanno a Roma privando un ragazzo di esibirsi nella sua città. Non è una cattiva persona e non ha fatto male a nessuno. Ma è altrettanto un brutto gesto nei confronti della musica tutta e dell’arte in generale. Una forma di censura “violenta” che alle soglie del 2025 non si può tollerare e giustificare. Ti abbraccio Tony“.
Arte? Censura violenta?
La replica di Emma non convince.
La difesa della Marrone ha alzato un polverone e sui social sono migliaia i tweet e i commenti in cui la cantante viene criticata. Una ragazza in particolare è stata molto dura ed ha scritto: “Non osare mai più parlare di femminismo e di diritti delle donne“. Il tweet in questione in poche ore ha raccolto 7.000 like. Emma ha risposto, ma in maniera nemmeno troppo convinta: “Mamma mia che despota. Quanta confusione. Censura artistica e diritti delle donne .. tutto nello stesso pentolone. Giusto per offendermi a prescindere. Brava“. Per la famosa cantante solo 900 like e tante, tantissime risposte in cui viene nuovamente criticata, eccone alcune…
“La censura succede quando ti esprimi sociopoliticamente e ti fermano o tagliano i tuoi pezzi e ti tolgono il diritto di parola non quando un festival ti disinvita perché chiami le donne t***e in tutte le tue canzoni. Nessuno ti ha offesa, ma se difendi un misogino non sei femminista.
“Dalle parole nascono i pensieri, da cui poi nascono le azioni. Lo sai bene. Non ci stai facendo una bella figura. Il limite ci deve stare e lo sai, non ti permetteresti di insultare un nero nelle tue canzoni. Perché una donna sì?”
“Scusami ma non c’è da fare vittimismo qua. Censurare il linguaggio osceno di questo cantante non è censura artistica ma buon senso e magari buon esempio verso i giovani che poi quelle frasi le usano nella vita di tutti i giorni”.
“No Emma… non è censura artistica.. se ti batti per quei diritti non puoi sposare la causa di uno che fa testi misogini e parla di violenza sulle donne in quel modo.. poi non so.. forse non hai mai letto un suo testo.. per noi che operiamo nei centri antiviolenza è così!”
“Se ti incontrassi per strada e ti dicessi le stesse cose che dice il tuo amichetto Tony nelle sue canzoni cosa mi risponderesti? Diresti anche a me “Un abbraccio Tony”? Oggi ti è caduta la maschera. Hai calpestato ció per cui ti batti tanto per puro interesse personale. Vergogna”.
Mamma mia che despota.
Quanta confusione.
Censura artistica e diritti delle donne .. tutto nello stesso pentolone.
Giusto per offendermi a prescindere.
Brava.👏— Emma Marrone (@MarroneEmma) December 18, 2024
Il caso di Davide Maggio.
Due anni fa Davide Maggio commentando un look della Marrone ha dichiarato: “Se hai una gamba importante magari evita di mettere la calza a rete“.
In più occasioni la cantante ha condannato le parole del giornalista: “Buongiorno a tutti dal Medioevo. Poi il body shaming con il linguaggio politcally correct, non so se sia più imbarazzante o noioso. Mi rivolgo soprattutto alle ragazze giovanissime. Evitate di ascoltare e leggere commenti del genere, il vostro corpo è perfetto così com’è, dovete amarlo e rispettarlo e soprattutto vi dovete vestire come vi pare. Sia che abbiate le gambe importanti o meno. Anzi, con le calze a rete abbinate anche una bella minigonna e mostratele queste gambe importanti. Questo mi fa rendere conto che la mia canzone oltre che bellissima era necessaria in questo Sanremo, perché è importante parlare di femminismo, di donne e di rispetto delle donne. Ragazze non ascoltate questo genere di commenti e siate orgogliose del vostro corpo. Mostratelo per quello che è. Le persone si dimenticano che le parole hanno un peso specifico importante. C’è chi le sa reggere e le vive con ironia e c’è chi è fragile e rischia di cadere in un buco nero senza fine. Però è veramente tutto molto imbarazzante lo devo dire. Non si può più stare zitti davanti al fatto che chiunque possa parlare di un’altra persona, in un modo così scorretto”.
Visto quello che è successo in questi giorni, viene da pensare che se le parole di Davide fossero state in rima, Emma gli avrebbe fatto anche un applauso.