Denise Pipitone, Piera Maggio furiosa scrive a Gianluigi Nuzzi, il messaggio inviato su Whatsapp: “Vergognatevi, squallore”

Il duro sfogo di Piera e l'sms al conduttore.

19 Giu 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Denise Pipitone Piera scrive un messaggio

Piera Maggio nell’ultima puntata di Chi L’Ha Visto ha lanciato qualche frecciatina ai programmi in cui si indaga sulla sua famiglia in merito al rapimento di Denise Pipitone. La madre della piccola scomparsa ha anche aggiunto: “E poi certe trasmissioni che dicono che io chiamavo le sensitive, sbagliano. Le medium le chiamavano altri e le facevano venire a casa nostra“. In molti hanno pesato che la donna si riferisse a Quarto Grado, che la settimana prima aveva intervistato una medium che era stata a casa della Maggio.

E proprio nella trasmissione di Rete 4 ieri sera si sono occupati nuovamente del caso di Denise Pipitone e in studio c’era anche Carmelo Abbate, che – ancora una volta –  ha difeso a spada tratta Anna Corona e Jessica Pulizzi.

Ma è materialmente impossibile che Anna, Jessica e Alice abbiano rapito Denise Pipitone. Quindi cosa continuano tutti ad andare in quella casa? Voi dite che se non l’hanno fatto loro potrebbero averlo commissionato. Ma sulla base di cosa accusate? Ma come vi permettete? Continuate con questo processo mediatico a queste donne, io non sarò vostro complice.

Ma poi quale movente deve avere Jessica? Mettetevi nei suoi panni. Era una bambina di 12 anni. Vedono il padre infrattato con un’altra donna, il paese mormora e l’uomo alle figlie giura sulle loro teste di non avere un’amante. Poi questa donna resta incinta e Jessica cosa doveva pensare della signora che le aveva portato via il padre?!”.

Denise Pipitone, la rabbia di Piera Maggio.

Piera Maggio dopo essere stata paziente per troppe settimane, ieri notte è sbottata ed ha scritto a Gialuigi Nuzzi.

Signor Nuzzi, ma a lei le pare onesto il comportamento schifoso usato nei miei confronti dal suo collega Abbate, nei miei confronti? E lei che lo fa parlare con tutta tranquillità. Ma come vi sentite a far denigrare una madre a cui le è stata rapita una bambina, cercando di giustificare la violenza. Ma cosa ne sapete di me, ma come vi permettete a giudicarmi e a farmi giudicare pubblicamente senza sapere. Ma secondo il suo parere di padre e di genitore, se questo venisse fatto ad una persona a lei cara, lei lo accetterebbe? Tutto questo è di uno squallore vergognoso. Non sapete nulla realmente della mia vita e mi fate passare per una donna frivola leggera e senza sentimenti. Vergogna no? Cordiali saluti Piera Maggio. Vergogna Adesso basta“.

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