Da Gazzelle a Rose Villain e Annalisa: tutte le certificazioni di Sanremo
26 Feb 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Continua la scalata al successo a suon di certificazioni dell’edizione 2024 del Festival di Sanremo che ha debuttato con sei dischi d’oro.
Nel corso della seconda settimana quattro dischi d’oro (Angelina Mango, Annalisa, Mahmood e Geolier) si sono trasformati in platino e altri quattro singoli (Alfa, Gazzelle, Rose Villain e The Kolors) sono diventati oro per un totale di quattro platini e sei ori.
Sinceramente PLATINO ✨🌪️❤️🔥 pic.twitter.com/tYoxjXHHRH
— ANNALISA (@NaliOfficial) February 26, 2024
L’edizione 2023 a oggi vanta in totale grazie al pubblico 37 dischi di platino (l’ultimo, Tango di Tananai questa settimana) e 7 d’oro; quella del 2022 invece ne ha 41 di platino e 4 d’oro. E qualcuno ha ancora il coraggio di voler togliere la direzione artistica ad Amadeus? Per chi lo succederà il prossimo anno: AUGURI!
Edizione 2024 di Sanremo, le certificazioni
1 disco di platino (100.000 copie)
- La Noia – Angelina Mango
- Sinceramente – Annalisa
- Tuta Gold – Mahmood
- I P’ Me Tu P’ Te – Geolier
1 disco d’oro (50.000 copie)
- Casa Mia – Ghali
- Tu No – Irama
- Vai – Alfa
- Tutto Qui – Gazzelle
- Click Boom – Rose Villain
- Un Ragazzo Una Ragazza – The Kolors
Ecco una tabella riassuntiva di RealityHouse:
A proposito della FIMI, il direttore recentemente ha tirato una bella frecciatina alla città di Sanremo.
“Sanremo? È una città che probabilmente pensa di poter vivere di rendita. Ma senza investimenti diventa sempre più fosforescente la distanza tra la modernità di un Festival di grande successo e l’obsolescenza di una città che non vuole crescere” – ha dichiarato Enzo Mazza, ovvero il presidente della federazione delle major discografiche italiane. – “Russell Crowe e John Travolta hanno dormito a Nizza pur di non stare a Sanremo, ci sarà un motivo o no?”.
“La Rai si è modernizzata. Noi discografici ci siamo modernizzati. E Sanremo è ancora lì con le facciate dei palazzi sbreccati, il treno veloce che però è lento, le fognature che si rompono e gli alberghi che non vengono ristrutturati da vent’anni. La cosa più moderna è quell’assurda stazione ferroviaria scavata nella roccia che per raggiungere i due – dico due – binari devi fare quattrocento metri e prendere due ascensori. Manco a New York. Sarà costata miliardi”.