Britney Spears, un amico svela quello che è successo in tribunale: il grido d’aiuto per i fan

Andrew racconta quello che è accaduto in aula la scorsa settimana.

30 Giu 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 4 minuti

Britney Spears Andrew

Di quello che è successo in aula durante la testimonianza di Britney Spears sappiamo molto poco. L’unica fonte è l’audio dello streaming (che è stato interrotto a metà udienza e adesso è stato rimosso da YouTube per copyright), anche le reazioni della giudice Branda Penny e degli avvocati sono un mistero. Nel breve discorso che abbiamo sentito, la giudice dice di essere molto sensibile alle confessioni fatte dalla popstar. Ma sarà davvero così?

Andrew Gallery è un amico di Britney Spears, con lei ha lavorato nel 2008 e 2009 e da quel momento hanno stretto un bel legame. L’uomo è lo stesso che un anno fa fece pubblicare la lettera che la cantante gli consegnò più di 10 anni fa chiedendogli che fosse letta ai suoi fan. Ieri Andrew ha rivelato quello che ha visto in tribunale.

“Sono rimasto piuttosto colpito da quello che ho visto. Quando lei ha cominciato a parlare questi avvocati non hanno avuto una singola reazione, erano impassibili. Erano seduti lì senza emozioni. Ho avuto la sensazione come se già sapessero tutto. Nulla di quello che sentivano li ha scioccati. Io ero seduto in aula e completamente scioccato. Questi signori? Nulla davvero fermi”.

Gallery ha ricordato anche la lettera di Britney ed ha ribadito di come il team Spears non volesse che quel documento arrivasse alla stampa e ai fan della principessa del pop: “Quello era un grido d’aiuto. Loro non volevano che si sentisse. Adesso avete la conferma che quella lettera era vera“.

Britney Spears, la lettera affidata ad Andrew.

“Ho visto il movimento Free Britney e sento il bisogno di parlare. Ho lavorato con Britney Spears nel 2008 e 2009, sono anche andato con lei in tour. Siamo diventati amici e ci vedevamo tutti i giorni, in quel periodo mi dette una lettera che voleva vi leggessi. La lettera originale è scritta in terza persona ed è stata distrutta dal suo team, ma per fortuna ne ho fatto delle copie. […] Nel 2008 ero sotto contratto e non potevo parlarvi di questa cosa. Adesso, vedendo quello che sta accadendo sono preoccupato per lei e ho voluto raccontare tutto”.

Il testo scritto dalla popstar.

“Kevin che cerca di fare la vittima innocente è un falso. Ha lasciato lei e i bambini. Il suo comportamento quando i suoi figli sono stati portati via da casa sua mentre lei si chiudeva nel bagno è comprensibile, considerando che la sua amica alla porta le ha detto che i poliziotti se ne stavano andando e che poteva stare tranquilla in bagno. Le hanno mentito. I suoi figli sono stati portati via e lei ha perso il controllo, cosa che potrebbe capitare a molte madri in quelle circostanze. Lei non stava ascoltando il suo manager, lui aveva perso il controllo su di lei, così ha voluto spaventarla. Britney poi ha trasformato la sua rabbia, indirizzandola verso la sua famiglia e le persone che stavano facendo soldi con lei.

Ora quest’anno Britney è stata zittita. Le persone che controllano la sua vita hanno guadagnato 3 milioni di dollari quest’anno. Lei adorerebbe avere occhi nuovi per vedere la sua situazione, ma se prova a farlo viene costantemente minacciata. Le dicono che le porteranno via i suoi figli. Quindi, quanto durerà tutto questo? Finché le persone vengono pagate e lei non ha diritti, potrebbe andare avanti per un po’, ma non è affatto giusto. Britney ha regalato al fratello due milioni di dollari, a sua madre una tenuta da 4 milioni in Louisiana e a suo padre il miglior lavoro nel mondo dello spettacolo. Lei è una persona molto generosa e vorrebbe ottenere il rispetto che merita”.

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