Bebe Rexha la spara grossa sui Grammy: “Per vincere si paga”

La cantante di Say My Name attacca i Grammy

17 Feb 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Proprio come accade per gli Oscar, anche sui Grammy circolano diverse teorie del complotto e rumor più o meno realistici. Molti artisti sono stati accusati di aver comprato i loro premi, altri invece hanno puntato il dito verso la presidenza di questa prestigiosa manifestazione. Recentemente The Weeknd (ingiustamente escluso dalle nomination 2021) ha dichiarato che i Grammy sono corrotti, scatenando così un terremoto mediatico. Ieri anche Bebe Rexha ha fatto una dichiarazione simile a quella del collega di Blinding Lights.

La popstar di origini albanesi in una live ha detto: “Sono arrabbiata perché Mean To Be meritava un Grammy. Non conosco esattamente i criteri di premiazione dei Grammy, ma alla fine è questione di chi paga chi. Se non ho vinto con Mean To Be mi arrendo. Ripeto è questione di pagare“.

E se Bebe Rexha ha ragione non oso immaginare il conto di certe cantanti che ogni hanno vanno a fare la spesa ai Grammy. Ogni riferimento alla suprema e perfetta divinità portatrice di luce nominata in tutte le categorie esistenti è puramente casuale.

Scherzi a parte, Bebe Rexha potrebbe avere ragione, però mi pare strano che Katy Perry, Avril Lavigne, JLo, Lana Del Rey o Nicki Minaj non abbiano voluto comprarsi dei Grammy, anche solo per non restare a quota zero.

Bebe Rexha vs i Grammy: il video della live di ieri.

 

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