Alessia Marcuzzi difende Pio e Amedeo

La conduttrice ha spezzato una lancia a favore dei due comici.

01 Mag 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

La polemica legata a Pio e Amedeo non accenna a placarsi. Se Aurora Ramazzotti, Stefania Orlando e Vladimir Luxuria hanno criticato i siparietti dei due comici, poco fa Alessia Marcuzzi li ha difesi. La conduttrice de Le Iene però non ha parlato dello sketch sul rispondere con le risate alle aggressioni verbali omofobe, ma del limone che Pio e Amedeo si sono scambiati in prima serata.

“Scusate ma io li trovavo bellissimi quando si sono baciati infatti ho messo la linguetta fuori nell’emoticon, dove sta il problema? Sono meravigliosi perché si sono baciati . Ma dove sta il problema scusa?

E trovo molto autoironica e divertente Hellen Mirren nel video di Checco Zalone. Non mi sconvolgo sulla zinna cadente, o la parola vecchia. Alle Iene, sono il bersaglio preferito della Gialappas e Nicola da questo punto di vista… e’ tutto ironico. E per niente volgare per me.

Io ho baciato Heidi Klum per un bel po’ di secondi, in diretta. Anche noi stavamo scherzando,ci andava di giocare e di sdoganare il messaggio che ognuno e’ libero di baciare chi vuole. Non mi pare che si sia alzato un polverone in quel caso….quindi non capisco, no.

A me piacevano, non facevano ridere. Mi piaceva il fatto che Amedeo mi sembrasse piu’ passionale con Pio che con la Chiatti… e ho pensato: Che bello vedere due uomini che si baciano in tv… basta.

Io non ci ho visto il marcio. Ho visto la bellezza di sdoganare due uomini che si baciano in tv. Io ho baciato in bocca Heidi Klum al gala’ della pubblicità in onda su italia uno… non mi pare che nessuno si sia giustamente sconvolto”.

Nulla da dire sul bacio appassionato di Pio e Amedeo, anzi, i due hanno dimostrato che degli uomini etero possono avvicinare le loro bocche senza fare il verso del vomito. Sulle parole però è un po’ diverso. Sicuramente il termine “vecchia” è offensivo, ma non è paragonabile a “ne**o” o “fr***o”, nessuno picchia le persone mature perché “vecchie”, gli anziani possono sposarsi, essere genitori, non vengono cacciati di casa perché “vecchi”, non subiscono discriminazioni quotidiane dai leader di partiti che contano o dalla Chiesa. Direi che termini come “fr***o” o  “ne**o” forse sono più paragonabili a “pu****a” e “t***a” e sono sicuro che nessuna donna riderebbe in tv se venisse chiamata così. O no?

I tweet di Alessia Marcuzzi.

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