ActOut, 185 attori fanno coming out: “Usciamo allo scoperto insieme per cambiare la società”
Coming out di massa per provare a cambiare qualcosa nel mondo del cinema.
05 Feb 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti
Non 1, non 2, ma ben 185 coming out insieme per scuotere il mondo del cinema e dare vita ad un cambiamento, per questo è nato il movimento ActOut. Quasi 200 attori tedeschi hanno deciso di uscire allo scoperto insieme sul magazine SZ (alcuni in realtà hanno fatto coming out da poco) per avere la massima visibilità e cercare di abbattere il muro della discriminazione.
“Siamo qui e siamo in tanti! Siamo attori che si identificano come lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer o persone non binarie.
Fino ad ora, non siamo stati in grado di essere aperti sulla nostra vita privata senza temere conseguenze professionali. Troppo spesso, molti di noi sono stati avvertiti – sia da manager, agenti di casting, colleghi, produttori, editori, registi, ecc. – di tacere sui nostri orientamenti sessuali e identità di genere per evitare di mettere a repentaglio le nostre carriere. Stiamo mettendo fine a tutto questo – una volta per tutte!
Abbiamo deciso di unirci in una dichiarazione pubblica per ottenere visibilità e cambiare le cose.
Alcuni di noi sono attori che hanno coraggiosamente rischiato di uscire da soli in passato; alcuni di noi lo stanno facendo adesso. Alcuni di noi sono cresciuti quando l’omosessualità era ancora illegale e altri sono anche più giovani di Elliot Page. Siamo cresciuti in villaggi e qualcuno nelle grandi città; siamo persone di colore, persone con esperienze da immigrati e persone con disabilità; non siamo un gruppo omogeneo.
Fino ad ora, ci è stato detto che se avessimo rivelato alcuni aspetti della nostra identità, vale a dire le nostre identità sessuali e di genere, avremmo perso improvvisamente la capacità di recitare alcuni personaggi. Come se la conoscenza di chi siamo nelle nostre vite private in qualche modo invalidasse la nostra capacità di incarnare in modo convincente i ruoli per il pubblico. Nulla potrebbe essere più lontano dalla verità.
Interpretiamo mogli e padri, amanti e politici, eroi e cattivi. E abbastanza spesso, personaggi con cui non andremmo mai d’accordo. Ecco perché possiamo interpretare gli assassini senza aver tolto la vita a nessuno. Possiamo salvare vite senza aver studiato medicina. Possiamo interpretare persone con identità sessuali diverse da quelle che viviamo. E, a proposito, questo è qualcosa che abbiamo fatto per molto tempo.
Per questo abbiamo deciso di uscire allo scoperto insieme, unendo le forse vogliamo dare vita al cambiamento. La nostra società è pronta da tempo. Gli spettatori sono pronti. La nostra industria dovrebbe essere sinonimo di solidarietà e riflettere la società in tutta la sua diversità”.
Un applauso a questi artisti!
Se l’Act Out dovesse arrivare in Italia sono sicuro che centinaia di attori faranno coming out…
185 Schauspieler*innen outen sich im neuen SZ-Magazin als lesbisch, schwul, bi, queer, nicht-binär, trans*. Was sie mit #actout erreichen wollen – am Freitag im neuen Heft in der @SZ und jetzt digital unter https://t.co/GYWsgfjudB pic.twitter.com/Ej84a9W8EQ
— SZ Magazin (@szmagazin) February 4, 2021
#actout I feel honoured to be a part of such a special group of brave souls. ❤️????? @szmagazin https://t.co/UXynqUzihL
— Stephen Multari (@StephenMultari) February 4, 2021