Umberto Tozzi: “Fedez e Orietta Berti ridicoli”, poi si scaglia contro il Festival di Sanremo

04 Ago 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Orietta Berti con Fedez e Achille Lauro

Umberto Tozzi questa mattina si è svegliato col piede sbagliato e fra le pagine di Rolling Stone ha attaccato in generale la musica di oggi, il Festival di Sanremo e nel dettaglio ha dato dei “ridicoli” a Fedez, Achille Lauro, Orietta Berti, Colapesce e Dimartino ed Ornella Vanoni, colpevoli – a suo dire – di aver collaborato insieme per qualcosa di “ridicolo”.

“La musica di oggi è ridicola, non emoziona, fa rumore. Cosa penso delle varie operazioni tipo Mille con Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti o Toy Boy con Colapesce e Dimartino insieme a Ornella Vanoni? Ridicoli”.

Il cantante di Gloria ha poi elogiato il vecchio Festivalbar, denigrando il nuovo Festival di Sanremo:

“La musica, televisivamente, a quei tempi aveva un grande seguito perché comunque c’era un’idea. Quella di Salvetti. Oggi la musica in tv non funziona, parliamoci chiaro, bisogna andare ad ascoltarla ai concerti. Sì, esiste Sanremo, ma come vedi non è più musica. È uno show televisivo, non c’entra niente la musica. Io direttore artistico? Mi boccerebbero subito. Io mi coinvolgo solo emozionalmente. E visto che secondo me la musica di oggi è ridicola non potrei e non saprei giudicarla”.

Non a caso non tornerebbe mai in gara al Festival di Sanremo, dopo l’ultima delusione.

“Sanremo è una cosa per i ragazzi, per tentare di farsi una carriera. Io credo di aver già dato tanto. [nel 2005, con il brano Le Parole, ndr] non avevo nessuna intenzione di andare. Era l’ultimo anno in cui stavo in Warner. La casa discografica propose la canzone al festival di Bonolis. Gli editori la ascoltarono e dissero che piaceva moltissimo. Una presa per il culo: era solo per avere un nome che a loro interessava. Me l’hanno girata in modo tale da convincermi ad andare. Sono stato il primo escluso, probabilmente sbagliai io a partecipare. Il pezzo non era male”.

Un uomo che non le manda certo a dire… Ma anche meno, dai.

Share this article

Non vuoi perderti le ultime news?

Seguici anche su Facebook, Instagram e

Twitter!