Musica
Tormentoni estivi fiacchi? “Colpa di Sanremo 2026”
Anthony Festa 17/07/2025

Lo avevamo già capito il mese scorso, ma ormai l’estate è entrata nel vivo e possiamo dirlo chiaramente, quest’anno c’è carenza di tormentoni estivi. Le poche hit da spiaggia sono fiacche e il loro successo, più che un merito proprio, sembra essere il frutto dei demeriti dei loro competitor. In radio in questo periodo non c’è nulla di lontanamente paragonabile a Italodisco, Mille, Tribale, Sess0 e Samba, Black Nirvana o Amore e Capoeira e che le cose non vadano bene lo dimostra il fatto che in classifica sono tornati brani delle scorse estati, come Margarita di Elodie e Marracash.
I problemi dei tormentoni estivi 2025? “Tutta colpa di Sanremo 2026”.
Molti si chiedono come mai anche gli hitmaker estivi quest’anno abbiano fatto cilecca e a dare una risposta è arrivato uno dei più noti critici musicali italiani, Luca Dondoni. Il giornalista in un articolo pubblicato su La Stampa ha spiegato che gli artisti si starebbero tenendo il meglio per il prossimo Festival di Sanremo.
“Nell’estate musicale del 2025 si percepisce un silenzio strano. Non un’assenza di musica, ma un’attesa. Quasi un respiro trattenuto. Le canzoni ci sono, suonano ovunque. Ma si ha la sensazione che nessuno stia giocando davvero la carta più forte. Gli artisti, quest’anno più che mai, sembrano tenersi qualcosa da parte: una scelta strategica, precisa, quasi unanime. Il pensiero non è all’estate. Il pensiero è a febbraio. Al palco dell’Ariston. Al prossimo Festival di Sanremo. Con Carlo Conti di nuovo alla guida, le selezioni autunnali saranno decisive e il materiale migliore va consegnato lì. Canzoni forti? In frigo. In attesa del momento giusto. Nel frattempo, ciò che si ascolta in radio è un’estate dal passo più lento, dalle sonorità meno esplosive del solito a parte qualche scintilla: una prova generale per il Festival. L’obiettivo è uno solo: arrivare con il pezzo giusto al momento giusto. La meta è Sanremo 2026”.
Che i cantanti stiano tenendo il meglio per Sanremo è plausibile, ma è anche vero che i brani adatti al Festival solitamente sono molto diversi da quelli che possono funzionare in estate. La sensazione quest’anno è più quella che in molti non abbiano azzeccato il pezzo giusto e altri invece pur di esserci abbiano pubblicato uno scarto dal sapore vagamente estivo “tanto sotto l’ombrellone vale tutto“, ma anche in musica leggerezza non fa rima con sciatteria e banalità.
Il sì di Carlo Conti vale più di un tormentone estivo.
Secondo La Stampa, quest’estate nessun cantante sta giocando la carta più forte, così da conservare il materiale migliore per #Sanremo2026.
Ci sarebbero “canzoni bomba” capaci di far sussultare più di un discografico. pic.twitter.com/BNjR2v0SmZ— Cinguetterai (@Cinguetterai) July 15, 2025
Nel dubbio effettivamente Carlo Conti è già al lavoro per il prossimo Festival di Sanremo e sta ascoltando le prime proposte: “Ancora è presto, ma ho già sentito diverse cose. Posso dire che qualcuno mi ha mandato qualche brano. Sarà un lungo percorso, come sempre entusiasmante e difficile, perché la cosa di cui sento grande responsabilità è quella di scegliere belle canzoni. Quest’anno mi pare sia stato molto fortunato e le canzoni siano state belle, sono sicuro che anche il prossimo anno verrò messo molto in difficoltà“.
Quindi a febbraio balleremo tutti sulle note dei tormentoni estivi tenuti in cassaforte in previsione di Sanremo?
Tutti pronti con infradito ai piedi e mojito in mano…