Tommaso Zorzi e Platinette litigano al Maurizio Costanzo Show sulla legge contro l’omofobia

31 Mar 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

tommaso zorzi platinette

Tommaso Zorzi è stato ospite anche della seconda puntata del Maurizio Costanzo Show, quella che ha visto la grande reunion del cast originale di Buona Domenica fra Paola Perego, Laura Freddi, Demo Morselli, Claudio Lippi, Enrico Papi, Rossella Brescia e Platinette.

Proprio quest’ultima – appena è stata interpellata – si è rivolta a Tommaso Zorzi ricordandogli quando lui, dalla casa del Grande Fratello Vip, avrebbe detto che gli avrebbe dato due schiaffi.

“Se non rappresento gli omosessuali italiani è perché non voglio rappresentare nessuno, ciascuno di noi è fatto in maniera differente e quindi, dato che mi hai promesso due sberle dall’interno della casa del Grande Fratello, vorrei sapere se hai ancora voglia di darmele”.

Tommaso Zorzi ha così cercato di rispondere: “Il discorso che io ho fatto per quanto ti riguarda era molto semplice, se tu mi esci con interviste in cui la legge Zan…“; ma è stato immediatamente interrotto da Platinette:Non era la legge Zan, se citi si cita bene se posso insegnarti qualcosa […] la mia lamentela era data dal fatto che detesto che le coppie gay di uomini affittino gli utero per fare figli a loro immagine e somiglianza perché non è un forno, e poi gli omosessuali hanno un senso del vittimismo esagerato in questo contesto storico“.

A questo punto anche Maurizio Costanzo ha preso la parola schierandosi apertamente dalla parte della comunità LGBT e Tommaso Zorzi ha chiuso:

“Nella posizione in cui sei, di membro della comunità LGBT privilegiato che va in televisione, avresti avuto più volte l’opportunità di esprimerti in maniera più clemente per quanto riguarda la comunità”.

Ecco il video:

 

Tommaso Zorzi, il pensiero su Platinette

Quello di Zorzi su Platinette è un pensiero che non ha cambiato nel corso di questi ultimi mesi, dato che anche dentro il GF Vip ha parlato di lei usando queste parole:

“Non conosco un gay a cui piaccia Platinette, la comunità LGBT non vuole Platinette né si sente rappresentata da ciò che dice. E’ contrario alla legge contro l’omofobia, alle unioni civili ed alle adozioni. Platinette piace solo a quelle quattro checche di regime e tutto ciò che dice viene preso da esempio dagli omofobi, che possono dire al figlio gay ‘Vedi, l’ha detto Platinette!’. Se Mauro Coruzzi ora è Platinette lo deve a chi prima di lui ha combattuto”.

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