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Spray al peperoncino al concerto di Anna: panico fra la folla, lei interrompe

Fabiano Minacci 27/11/2025

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Attimi di panico ieri sera all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, a Bologna, durante il concerto di Anna Pepe quando qualcuno ha spruzzato fra la folla dello spray al peperoncino rendendo di fatto l’aria irrespirabile.

La cantante, appena si è accorta del vuoto che si stava creando sotto al palco mentre il pubblico iniziava a fuggire, ha interrotto immediatamente il concerto, che è poi ripreso dopo circa venti minuti. L’episodio è avvenuto mentre eseguiva Petit Fou Fou, brano realizzato in collaborazione con Rhove, che però non era presente all’evento.

Secondo alcune informazioni riportate da Open e raccolte tra le persone sul posto — sebbene non verificabili — lo spray al peperoncino sarebbe stato utilizzato in seguito a un tentativo di furto. Il video – che potete vedere qua sotto – e che ritrae la persona mentre spruzza lo spray al peperoncino non è molto chiaro, ma sembra proprio che sia stato spruzzato dopo una colluttazione fra più persone presenti nel parterre.

Spray al peperoncino, da Anna a Sfera Ebbasta: il caso di Corinaldo

Il video è stato caricato su TikTok da una ragazza di nome Leila che ha risposto: “Non hai idea di come sia respirare quando lo spruzzano, forse soffocare è meglio” a chi le ha scritto: “Ma perché siete andati tutti così nel panico?“. Per fortuna, a parte il grande spavento, nessuno ha riportato conseguenze fisiche. L’episodio, però, richiama alla memoria la tragedia del 2018 durante un evento di Sfera Ebbasta, quando il caos provocato dallo spray al peperoncino portò alla morte di alcune persone.

Il fatto successe a Corinaldo, vicino ad Ancona. Quella notte, poco prima dell’esibizione di Sfera Ebbasta, nella discoteca Lanterna Azzurra qualcuno spruzzò spray al peperoncino, scatenando il panico tra le persone presenti. La folla, spaventata, si riversò in massa verso l’uscita sul retro, anche perché una delle due uscite di sicurezza risultava chiusa. In quei momenti, la balaustra del ponticello che portava fuori dal locale cedette, facendo cadere molte persone nel fossato sottostante e provocando la morte di sei ragazzi e il ferimento di altre 59 persone, alcune schiacciate dalla calca. Per quella tragedia, la Cassazione ha confermato pesanti condanne: 12 anni, 6 mesi e 20 giorni per Ugo Di Puorto, 12 anni, 4 mesi e 20 giorni per Raffaele Mormone, 11 anni e 10 mesi per Andrea Cavallari.

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