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Rkomi canta in corsivo? La sua risposta: “Il miœ lavõrō è scompœrre il linguæggiô”
Fabiano Minacci 20/02/2025

Quando Rkomi inizia a cantare gli parte il corsivo e non riesce ad azzeccare un accento neanche per sbaglio. Ma questa, considerata da alcuni una mancanza, è diventata la sua cifra stilistica e almeno personalmente quando canto le sue canzoni lo faccio usando il suo accentœ. Anche Alessandro Cattelan lo ha preso bonariamente in giro annunciando il titolo della sua canzone in corsivo durante l’ultima serata del Festival di Sanremo, vedere per credere.
Alessandro Cattelan che dice di saper dire benissimo il titolo della canzone di Rkomi e procede a dirlo in corsivo vi prego 💀#Sanremo2025 pic.twitter.com/Q8mSytEyYQ
— messa male 💐 (@messamale_) February 16, 2025
In un’intervista a TV Sorrisi e Canzoni, il cantante aveva spiegato: “Il Ritmo Delle Cose parla del caos nelle relazioni e, nel ritornello, cerco di rappresentare questo periodo storico e il legame sempre più forte con l’isolamento imposto dal digitale”. Tuttavia, il pubblico potrebbe non aver colto appieno il significato del brano, tanto che lo stesso Rkomi, attraverso un lungo post su Instagram, ha condiviso un bilancio della sua esperienza a Sanremo. “Prima che iniziasse la settimana più frenetica dell’anno”, ha raccontato l’artista, “ho confidato a un giornalista che dai miei primi concerti, quando mi esibivo con il cappuccio calato sugli occhi senza riuscire a vedere né me stesso né chi avevo davanti, ho intrapreso un lungo percorso per abbattere le barriere tra me e il pubblico, fino ad arrivare a mostrarmi completamente. Quest’anno credo di aver fatto un ulteriore passo avanti, spogliandomi di uno strato ancora più profondo e difficile da rivelare”.
Rkomi parla in corsivo? La sua rïspostæ
Il modo di parlare? “Questo mondo ci vuole sempre sicuri di noi, chiari, definiti. A me va bene essere indefinito invece, perdermi, assecondare il principio del caos. Forse non si capisce bene cosa dico, ma il mio lavoro è scomporre anche il linguaggio, spezzare le parole e mettere in crisi il fatto di poter essere compreso da qualcuno per toccare quella solitudine in cui cerchi almeno di capire chi sei tu”.