Ricci su Pier Silvio: “Pulizia di Mediaset? Poi però c’è Tina Cipollari”

23 Set 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Ricci parla di Pier Silvio

Non solo l’addio di Barbara d’Urso a Pomeriggio 5 (e probabilmente a Mediaset), Antonio Ricci durante la conferenza stampa di Striscia la Notizia ha parlato anche della ‘pulizia’ di Pier Silvio Berlusconi. Secondo il padre del tg satirico di Canale 5 la nuova linea di Pier Silvio sarebbe un po’ una contraddizione. Antonio ha anche fatto delle battute su Pier Silvio e Tina (che resta a Uomini e Donne).

E per fortuna Tina è stata confermata alla corte di Kween Mary, anche se di questi tempi tutto potrebbe accadere…

Antonio Ricci sulla pulizia di Pier Silvio.

“C’è questa presunta ripulita dei programmi. Stando a quello che si legge sui giornali, Pier Silvio avrebbe chiesto un’opera di pulizia. – riporta Il Fatto Quotidiano – Però io noto delle contraddizioni. Lui ha al suo fianco Silvia (Toffanin, ndr) che è perfetta in ogni cosa, elegante, carina, molto amata dai collaboratori, l’abbiamo avuta a condurre Striscia. Eppure Pier Silvio puer avendo questa situazione perfetta ha preso uno sbando per Tina Cipollari [ride]! Quest’estate è uscito un carteggio, ma le foto le ha recuperate Signorini e la cosa è coperta. C’è però una dicotomia di fondo. Da una parte è bello annunciare certe cose. Poi il cuore e la pancia fanno altro. Questo momento però è interessante da vedere e vivere.

Claudio Baglioni? Tendo a dimenticarlo, come tutte le cose spiacevoli della vita. Lui è una figura molto triste, lo è sempre stato. – h continuato Ricci – Ho questa lotta con questi mezzi preti. Trovo curioso che la Schlein abbia fatto, in una delle sue prime uscite, una cenetta da Baglioni che è un anti democratico, ammazza la critica e ha ottenuto sequestro di un libro.

Cosa oscena in un Paese libero con i giornalisti che non l’hanno mai scritto, né preso posizione contro un fatto di una vigliaccheria totale. Invece di rispondere alle critiche, tu usi la forza pubblica per sequestrare un libro. Il rogo dei libri fa parte di una cultura che tutti a parole rifiutiamo. Una prima parte del processo si è svolta a nostro favore. Ci sarà un processo a novembre e spero di vederlo con il suo passerotto in aula. E allora lì ci sarà lo spettacolo”.

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