Regista di Mare Fuori svela dei retroscena, imprevisti sul set: “Come sarà la nuova stagione”

28 Mag 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Il regista di Mare Fuori

Sono ufficialmente iniziate le riprese della quarta stagione di Mare Fuori e adesso che i protagonisti della serie sono diventati delle celebrità sono tanti i fan che assediano il set. Il regista Ivan Silvestrini ha svelato che in questi giorni le urla di alcuni fan hanno disturbato le registrazioni.

“Oggi nonostante le urla dei fan abbiamo finito di fare i ciak che erano in programma. Ma è un peccato, a volte certe performance sono irripetibili, ed essere costretti a doppiarle per problemi di suono è frustrante, per me ma soprattutto per gli attori. Il rischio è che non riusciremo a finire e dovremo tagliare delle scene. La mia preoccupazione è soprattutto per quando non saremo più alla marina. Se dei fan hanno provato ad arrivare sul set usando un canotto? Sì è successo, ci hanno provato, ma vi ricordo che il set è un’area militare”.

Come sarà la nuova stagione? Non sarà come la terza. Non può esserlo, perché sarà un passo oltre. Farò del mio meglio affinché non sia un passo falso”.

Mandate Vera Gemma a sedare le fan starnazzanti.

Ivan Silvestrini, il regista di Mare Fuori: “Dieci giorni per registrare un episodio”.

“Se possiamo fare qualcosa per non far stare nessuno fuori la Marina? Onestamente io trovo profondamente commovente che ogni giorno si radunino tante persone lì fuori. Spero che stiano attenti a non prendersi insolazioni, e capisco quanto amino i loro beniamini al punto da urlare senza sapersi controllare. Se questo avvenisse solo a fine riprese sarebbe un piacere, diventa un problema per noi quando qualche attore va al bagno, viene avvistato e un boato finisce per rovinare il suono di una scena e forse anche la concentrazione di un attore.

Già la nostra vita è complicata dal costante passaggio di aerei e ambulanze a sirene spiegate oltre che battelli che approdano e salpano lì dietro. Vi prego aiutateci almeno voi.

Gli attori possono fermarsi per fare foto se ne hanno voglia, ma non li si può obbligare. Certe giornate sono più massacranti di altre. – ha continuato il regista – In media in un giorno giriamo quattro scene, ma a volte anche di più. Per registrare un episodio servono almeno dieci giorni.

Se mi capita mai di perdere la pazienza durante le riprese? Purtroppo sì, ma quasi mai con una persona, solo per la frustrazione di non riuscire ad ottenere un certo risultato. Tutti si fanno in quattro per ricreare la mia visione e quindi poi mi sento sempre una m***a per aver perso il controllo”.

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