R Kelly condannato a 30 anni di carcere per violenze su donne e ragazzini

30 Giu 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

R Kelly

Dopo anni di accuse e processi, ieri R Kelly è stato condannato a 30 anni di carcere per aver adescato minori e donne. La procura aveva chiesto almeno 25 anni di reclusione, i difensori del cantante – gli stessi che sono riusciti a far rimettere in libertà Bill Cosby dopo una condanna per molestie – avevano cercato di ottenere una pena minore, arrivando addirittura a cercare di giustificare il loro cliente tirando in ballo gli abusi che l’uomo ha subito da piccolo.

“R. Kelly era un Pifferaio Magico che adescava minori con i suoi soldi e la sua celebrità. – ha raccontato in tribunale una delle vittime – Con l’aggiunta di ogni nuova vittima cresceva in malvagità. Usava fama e potere per allevare ragazze e ragazzi minorenni e asservirli alla sua gratificazione”.

R Kelly, la lettera di Lady Gaga scritta nel 2019.

“Sono con queste donne al 1000%, le credo, so che stanno soffrendo e sono impaurite e so molto bene quanto le loro voci debbano essere ascoltate e prese seriamente. Quello che ho sentito riguardo le accuse a R Kelly è assolutamente orribile e indifendibile. Come vittima di violenza realizzai sia la canzone che il video in un momento buio della mia vita.  La mia intenzione era creare qualcosa di ribelle e provocatorio perché ero arrabbiata e non avevo ancora fatto i conti con il trauma che mi era capitato.

Se potessi tornare indietro nel tempo e fare due chiacchiere con la me stessa giovane le consiglierei di andare in terapia, in modo da comprendere la confusione dello stato post traumatico in cui mi trovavo o, nel caso in cui la terapia non fosse stata possibile per me o chi si fosse trovato nella mia situazione, cercare aiuto, almeno, e parlare quanto più apertamente e onestamente possibile di quello che è successo. Non posso tornare indietro, ma posso andare avanti. Posso continuare a sostenere le donne, gli uomini e le persone che sono vittime di aggressioni.

Non condivido questo per scusarmi ma per spiegare. Finché non capita a te, non puoi sapere come ci si sente, ma io so come mi sento adesso. Rimuoverò la canzone da iTunes e tutte le piattaforme di streaming e non lavorerò mai più con lui (R.Kelly). Mi dispiace, sia per il mio povero giudizio quando ero più giovane, e per non aver parlato prima”.

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