Pino D’Angiò e la collaborazione con i BNKR44: “Opera di Amadeus”

29 Feb 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Pino D'Angiò BNKR44

Amadeus non è stato solo il conduttore e il direttore artistico del Festival di Sanremo, ma è stato anche colui che ha unito e creato collaborazioni fra artisti. A darcene conferma è stato Pino D’Angiò che – fra le pagine di SuperGuidaTv – ha raccontato com’è nata la sua collaborazione con i BNKR44.

Dopo aver proposto a Donatella Rettore di duettare con Ditonellapiaga sulle note di Chimica e convinto La Rappresentante Di Lista a dare il brano Lettera 22 ai Cugini di Campagna, Amadeus sarebbe anche l’artefice del duetto fra il gruppo di Empoli e Pino D’Angiò avvenuto nella serata delle cover sulle note di Ma Quale Idea.

“La collaborazione è nata dalla scelta contemporanea e dall’interesse di Amadeus per me e per la canzone “Ma Quale Idea” che è un pezzo di successo da 40 anni. I ragazzi del gruppo conoscevano la canzone e la canticchiavano ancora prima del Festival di Sanremo. Sono stato chiamato con mia grande sorpresa. Non me l’aspettavo proprio”.

Pino D’Angiò: “A Sanremo nessuna emozione, anni fa finsi di svenire”

“In quarant’anni tra tutti i vari direttori artistici che si sono avvicendati al Festival di Sanremo solo Amadeus si è accorto del mio successo all’estero e mi ha chiamato. Mi ha fatto piacere ovviamente”.

A domanda diretta: “nel 1989 però aveva sfiorato la partecipazione al Festival di Sanremo partecipando alla sezione Emergenti, in quel caso però finse uno svenimento. Come andò?“, Pino D’Angiò ha così risposto:

“All’epoca il direttore artistico del Festival di Sanremo mi chiamò per convincermi a gareggiare nella sezione Emergenti non essendoci posto tra i big. Lui era convinto che io potessi vincere. Il mio discografico fece però l’errore di dirmi che sarei stato eliminato ancora prima che mi esibissi. Pensai così di ritirarmi ma lui mi invitò a desistere altrimenti avrei creato un grosso problema alla casa discografica. Ho chiamato mia madre dicendole che qualsiasi cosa avrebbe visto accadere sul palco non sarebbe stato vero. Lei non capiva a cosa mi riferissi e continuava a chiedermi spiegazioni ma io cercai di tranquillizzarla. Quando poi mi ha visto svenire all’improvviso non si è preoccupata perché aveva capito. Il giorno successivo, l’organizzatore del Festival che aveva capito perfettamente che avevo finto lo svenimento, venne in albergo da me con un fotografo per immortalare il momento in cui era al mio capezzale”.

Quanto rimpiangeremo Amadeus il prossimo anno.


E a proposito dei BNKR44, parliamo di Faster?

 

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