Mauro Coruzzi parla al maschile di Vladimir Luxuria e aggiunge: “Meglio Ratzinger che Papa Francesco”

L'intervista che non avrei mai voluto leggere.

17 Nov 2020 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti

Lo scorso agosto Mauro Coruzzi ha attaccato la legge contro l’omofobia e si è lamentato del “vittimismo della comunità LGBT”. Non è finita qui, perché Platinette oggi ha rilasciato un’intervista a Libero in cui ha rincarato la dose.

Il conduttore radiofonico ha espresso la sua perplessità sulle parole di Papa Francesco per le Unioni Civili ed ha detto che a lui preferisce “la modernità” di Ratzinger.

“La posizione benevola del Papa è talmente retorica da sembrare sospetta. […] Il fatto che una coppia gay unita civilmente vada in Chiesa a fare il segno della croce, non lo trovo né un avanzamento né una posizione retrograda. Più che Papa Francesco mi ha stupito Ratzinger. – ha continuato Mauro Coruzzi – Mi stupì molto più lui quando parlò per la prima volta di preservativo, lo trovo più moderno di Bergoglio”.

Il fondo Platinette l’ha toccato parlando di Vladimir Luxuria al maschile.

“La prima legge sulla transfobia, tanto dibattuta in questi giorni, è firmata da Mara Carfagna, esponente di Forza Italia, non certo dalla sinistra. Vladimir Luxuria spesso mi accusa di dire che lui non ha fatto niente in Parlamento per la questione; la legge della Carfagna, l’ha firmata anche lui ma non l’ha proposta in prima persona”.

La grande modernità di Papa Ratzinger di cui parla Mauro Coruzzi.

“I tentativi di accomunare i matrimoni gay a quelli fra uomo e donna sono un’offesa contro la verità della persona umana e una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace”.

“Cento anni fa qualcuno avrebbe pensato che fosse assurdo parlare di matrimonio omosessuale. Oggi coloro che si oppongono a questo sono socialmente scomunicati. Lo stesso vale per l’aborto e la produzione di persone in laboratorio. La società moderna è in procinto di formulare un credo anticristiano e se uno vi si oppone viene colpito dalla scomunica. La paura di questo potere spirituale dell’Anticristo è quindi fin troppo naturale e ci vuole davvero l’aiuto della preghiera della Chiesa universale per resistere”.

Fonte: Il Sussidiario

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