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Mariotto sminuisce la sua fuga da Ballando: “Un pandemonio per cinque balletti non giudicati”

Fabiano Minacci 26/12/2024

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Il caso di Guillermo Mariotto a Ballando con le Stelle ha catalizzato l’attenzione mediatica delle ultime settimane perché – fra fughe, scuse, Tapiri e parolacce – il giudice non se l’è vista affatto bene. Intervistato da Diva & Donna, il giudice ha però minimizzato e sminuito la sua fuga col boa giallo. “Sono giudice di Ballando con le Stelle dal 2005, in tutti questi anni mi sono perso cinque balletti ed è scoppiato un pandemonio. Mi è parso tutto esagerato“.

La scusa è quella del lavoro: “Sono dovuto andare via per salvare il lavoro di sei mesi della maison Gattinoni. Era sabato, il lunedì dopo dovevo partire per Riad, la capitale dell’Arabia Saudita, per un matrimonio molto importante. Avevamo preparato l’abito della sposa, una principessa, più quelli di altre sedici principesse. Mentre ero a Ballando con le Stelle, mi è arrivata la notizia che una première, una coordinatrice della maison, era svenuta mentre stavano finendo di lavorare. Senza di lei il lavoro si era bloccato, così ho richiamato tutti e alle sei di domenica mattina abbiamo ripreso a lavorare“. E questo non poteva farlo al termine della puntata di Ballando con le Stelle?

Nel dubbio, la domenica ha lavorato tutto il giorno. “Siamo andati avanti fino a notte, non c’era più tempo: lunedì dovevo partire per Riad con tutti gli abiti. Nei giorni successivi ho chiesto scusa alla Carlucci perché le ho causato un problema, ma mi ero trovato a dovere risolvere un problema enorme per la maison che dirigo“.

Mariotto, la mano sul ballerino e il Tapiro

In merito alla mano sul davanti del ballerino, Guillermo Mariotto ha negato l’accusa di molestia. “È stato un incidente, un caso, non me ne sono neanche accorto. Ma quali molestie!“. E su Valerio Staffelli che gli ha consegnato il Tapiro ha aggiunto: “Me lo sono trovato all’aeroporto di Roma, ero appena atterrato da Riad dopo una settimana di lavoro intenso, ero stanchissimo. Non sapevo ci fosse un “caso Mariotto”. Ero sulla sedia a rotelle perché ho una sciatica tremenda, camminare è doloroso e mi hanno offerto la sedia a rotelle. Staffelli era lì, quando l’ho visto ho capito chi era. Non mi mollava, aveva quel coso colorato. […] Staffelli ha lanciato il Tapiro, che si è distrutto. Ma non l’ho distrutto io. Staffelli è stato maleducato e insolente“.

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