Le Iene incontrano i genitori che hanno cacciato Malika: “Residenza tolta e disconoscimento come figlia”

I genitori di Malika l'hanno disconosciuta e le hanno tolto la residenza.

14 Apr 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Di casi di omofobia in famiglia ne abbiamo sentiti moltissimi, scrivo da tanti anni di genitori che reagiscono male ai coming out dei figli, ma la storia di Malika è davvero particolare. Raramente ho sentito così tanta cattiveria e violenza come negli audio che la “madre” (e mi vengono i brividi a scrivere questa parola riferendomi a questo essere vivente) ha inviato alla 22enne toscana. Le Iene hanno provato a parlare con la donna, che però ha dichiarato di non avere una figlia: “Io non ho nessuna figlia. Lei ha proprio sbagliato persona. Ho solamente un figliolo maschio e figliole femmine non ce l’ho“.

Veronica Ruggeri ha parlato anche con il fratello di Malika, che si è dimostrato più disponibile, anche se ha dato due notizie agghiaccianti. Sembra infatti che i genitori di questa ragazza le abbiano tolto la residenza e l’abbiano disconosciuta.

“Ascolti io non prendo le parti di una persona che fa schifo. Vado fuori solo per un motivo… tu puoi ferirmi fisicamente, derubarmi, rubare tutta la roba che ho, io comunque un domani ti riparlerò. Ma tu non mi mandare i Carabinieri a casa! Se mi va bene che abbia una fidanzata? Io non sono gay. Ti dirò che a me non va bene. lei ci doveva riflettere molto bene. Questa reazione da parte dei miei lei la sapeva benissimo.

Perché questa è una cosa che andrà avanti per anni. Ci vorranno anni prima di mettersi tutti e quattro a tavola e mangiare un boccone insieme. La mia mamma mi ha detto ‘per chi fa uso di sostanze c’è una cura, per quelli no’. Loro la reputano proprio una malattia. Le hanno tolto la residenza, quindi lei è senza fissa dimora e in più l’hanno disconosciuta. Come se la mia mamma non l’avesse mai partorita. – ha concluso il ragazzo parlando con Le Iene  – Hanno tolto la residenza 3 giorni fa in comune. E il disconoscimento hanno fatto la richiesta”.

Che questi due individui abbiano bisogno di aiuto mi pare chiaro. In questo caso però non credo che tutta questa rabbia affondi le radici solo nell’ignoranza, qui c’è la cattiveria, quella più nera.

PS: a costo di sembrare esagerato torno a linkare la raccolta fondi per Malika. Qui trovate il link per aiutare una ragazza che sulla propria pelle ha subito il peggior tipo di omofobia.

Malika a Le Iene, tutti i video.

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